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Dopo il diploma: che faranno gli studenti? Università o lavoro? Il sondaggio

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Che faranno gli studenti dopo il diploma? Proseguiranno negli studi oppure intraprenderanno la via verso il mondo del lavoro? Un dilemma che da sempre ha interessato i giovani i giorno dopo gli esami di stato e il raggiungimento dell’agognato diploma. E ancora:  come immaginano le ragazze e i ragazzi la loro vita dopo l’esame di Stato, quali sono i loro progetti e le loro priorità?

A queste domande ha tentato di rispondere un sondaggio di Studenti.it rivolto a oltre 30.000 giovani, che hanno raccontato come e, soprattutto, dove si immaginano di essere da qui a qualche anno. 

Dopo la maturità, il 65% degli intervistati che hanno preso parte alla ricerca ha intenzione di proseguire gli studi e iscriversi all’università: di questi, il 14% ha intenzione di frequentare un ateneo in un paese straniero, mentre il 51% rimarrà in Italia. 

Il 12% invece cercherà subito un lavoro in Italia, mentre il 9% lo farà all’estero. 

Il restante 14% non lo sa ancora. In totale sono il 23% i ragazzi che, dopo la maturità, per studiare o lavorare, pensano di trasferirsi all’estero.

Solo il 18% degli intervistati pensa che l’Italia possa offrire delle opportunità ai più giovani mentre il 48% è dell’idea opposta: il nostro non è un paese per giovani. 

Il restante 34% non ha un’opinione su questo.

Pensando al proprio futuro, il 33% dichiara che si vede con una vita in Italia, mentre il 35% si immagina in un altro paese; il restante 32% non ha ancora un’idea di cosa farà. 

Interessante tuttavia riguarda la domanda sulla “soddisfazione” del lavoro che ci si prefigura di svolgere: per il 44% dei ragazzi la cosa più importante è riuscire a fare nella vita qualcosa soddisfi davvero”, mentre per il 38% delle preferenze c’è la salvaguardia della salute

Per il 10% staziona “un lavoro che mi faccia guadagnare tanto”.

Poco sentito c’è invece ottenere “successo” a scuola, pari all’8% degli intervistati. 

In sintesi: il 65% degli intervistati sceglie l’università;

il 23% si immagina in un altro paese a studiare o a lavorare;

il 48% pensa che l’Italia non offra opportunità ai giovani;

per il 44% la cosa più importante è “riuscire a fare nella vita qualcosa che mi soddisfi davvero”.