Home Alunni Droga, per combatterla ben vengano gli agenti fuori le scuole

Droga, per combatterla ben vengano gli agenti fuori le scuole

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Contro l’uso massiccio delle droghe bisogna fare gruppo, coinvolgendo anche la scuola. A dirlo è stato il sottosegretario all’istruzione Gabriele Toccafondi, al termine di un incontro con il questore di Firenze Raffaele Micillo, tenuto il 29 gennaio.

“I dati dell’Azienda regionale della sanità(Ars) Toscana – ha ricordato Toccafondi – ci dicono che il 36% dei nostri ragazzi ha fatto o fa uso di sostanze illecite e che il 50% di questi ha iniziato intorno ai 15 anni. Non possiamo voltare lo sguardo dall’altra parte e non lo stiamo facendo. Per questo come ministero dell’istruzione e come mondo delle scuole stiamo intervenendo dal punto di vista educativo e dobbiamo implementare la collaborazione con le forze dell’ordine, i medici, gli esperti e le realtà che si occupano di recupero”.

 

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Queste iniziative, ha detto ancora Toccafondi in riferimento anche alle recenti polemiche per i controlli nelle scuole, rappresentano “una misura di controllo reale e effettivo. Su questo la collaborazione tra istituti scolastici, presidi, questura e forze dell’ordine c’è da sempre” e “il caso emerso sulla stampa è una vicenda assolutamente limite”.

Al centro dell’incontro tenuto in Toscana, i controlli per affrontare il tema dello spaccio di droga tra i giovani e nelle scuole. “Con il questore di Firenze abbiamo detto di proseguire i controlli delle forze dell’ordine – ha aggiunto il sottosegretario – davanti ai plessi scolastici, anche con unità cinofile. Non dobbiamo aver paura della presenza delle forze dell’ordine intorno alle scuole”. Invece, ha concluso “i controlli dentro le scuole vengono fatti solo se c’è una segnalazione chiara o una notizia di reato”. 

 

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