Home I lettori ci scrivono E la politica sbagliò. Ma la vita dei precari resta la stessa

E la politica sbagliò. Ma la vita dei precari resta la stessa

CONDIVIDI

E la politica sbagliò…e dove commise l’errore la politica? Guarda caso sulla cenerentola della Pubblica Amministrazione, sulla scuola e per essere più precisi sulla pelle dei precari, di coloro che attendono da anni di entrare definitivamente nella scuola. E dove sbagliò la politica? Nientemeno che sulla riapertura delle GAE (Graduatorie ad Esaurimento), ingannando ancora una volta i malcapitati precari.

Un emendamento le riapre, sì le riapre…boato di gioia dei precari. Invece, no, non le riapre, le chiude ancora di più, uccidendo la flebile speranza di migliaia di precari. E chi fa questo? La politica.

Soltanto Lei può compiere simili pastrocchi, permettendosi di fare il bello e il cattivo tempo sulla pelle dei precari, di migliaia di precari storici, di padri e madri con prole che non sanno più dove sbattere la testa, costretti a lasciare lontani i propri affetti per prendere una supplenza e chissà quando ricomporre il nido familiare.

E dove sbagliò la politica. Commise il grave errore sulla mobilità, col famigerato algoritmo che tiene ancora lontani tanti docenti, sempre padri e madri nella speranza di ricongiungersi alle loro creature.

La politica sbaglia, ma la vita delle persone, dei precari della scuola, resta sempre la stessa, una vita di attesa, di incertezza, di vana speranza, di spamodica ricerca di un avvenire più tranquillo. E le GAE si riaprono… si, no, forse, ancora si….ma poi la doccia fredda del no implacabile. E la politica sbagliò.

Mario Bocola