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Educazione civica, in arrivo il decreto per integrare l’insegnamento con esperienze extrascolastiche

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È in fase di emanazione il decreto riguardante la possibilità che l’insegnamento dell’educazione civica sia integrato con esperienze extrascolastiche, a partire dalla Costituzione di reti con altri soggetti istituzionali, con il mondo del volontariato e del terzo Settore.

A comunicarlo è la FLC CGIL, a commento dell’incontro tenutosi il 19 novembre presso il Ministero dell’Istruzione.

Pur prendendo atto che il decreto è conseguente a una norma superiore, la legge 92/2019, il Sindacato ha richiamato l’autonomia delle scuole in materia di progettazione delle attività didattiche. Pertanto, secondo la FLC CGIL, la realizzazione delle esperienze di educazione civica dovrebbe essere una opportunità scelta e progettata e non un obbligo di legge.

Inoltre, è stata sottolineata la necessità di risorse congrue per far fronte all’aumento di carichi di lavoro sia per i docenti, tenuti a nuovi e ulteriori compiti di progettazione, sia per il personale amministrativo, chiamato a sostenere gli oneri burocratici della Costituzione delle reti. È inoltre ritenuto necessario fare chiarezza in merito alle procedure, ai requisiti e ai soggetti preposti all’accreditamento degli enti del terzo settore con cui attivare partenariato.

Il percorso di attuazione di questa importante innovazione dovrebbe completarsi entro l’anno scolastico 2022/2023, per cui il Sindacato ha chiesto di consentire alle scuole adeguati tempi per la pianificazione e l’organizzazione, anche tenendo conto della difficile fase attraversata dal nostro paese e della necessità che le scuole non siano gravate da ulteriori adempimenti.