
In occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, il prossimo 10 ottobre 2025 si terrà la conferenza tematica “Imparare a stare bene, stare bene per imparare”. L’iniziativa è promossa dalle tre Agenzie nazionali che gestiscono in Italia il Programma Erasmus+ – AIG, INAPP e INDIRE – con l’obiettivo di affrontare il tema del benessere fisico e mentale nei contesti educativi.
La salute mentale come “priorità emergente”
La conferenza nasce all’interno del programma Erasmus+, che promuove “l’apprendimento, la mobilità e la cooperazione, la cittadinanza attiva, la trasformazione digitale, la sostenibilità ambientale e l’inclusione sociale tra i giovani e i professionisti dell’educazione”. In questo contesto, la salute mentale è indicata come una “priorità emergente”, in risposta alle sfide e pressioni della società contemporanea.
Focus su istruzione, formazione ed educazione
L’evento si svolgerà in due momenti: una sessione plenaria la mattina (9.30–13.00), trasmessa in diretta streaming, e delle sessioni parallele nel pomeriggio (14.00–16.30), articolate in gruppi di lavoro per ciascun settore: istruzione scolastica, formazione professionale, educazione degli adulti, giovani e sport.
Il dibattito con gli studenti e gli educatori
“La Conferenza è finalizzata a una riflessione condivisa su temi connessi al benessere fisico e mentale nei contesti educativi e di apprendimento formale e non formale”, aggiungono da Indire. Al centro del dibattito ci saranno anche “lo sviluppo delle competenze sociali ed emotive degli studenti e degli educatori, e la creazione di ambienti favorevoli che incoraggino le relazioni positive, la collaborazione, l’apprendimento e lo sviluppo personale”.
Il rapporto tra salute mentale e apprendimento
L’iniziativa rientra nelle attività promosse per l’implementazione delle “Strategie nazionali per l’inclusione e la diversità” e si rivolge a “istituzioni e organizzazioni, anche newcomer, che si occupano di salute mentale e benessere nell’apprendimento”. Un appuntamento importante per chi opera nei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport.




