Home Valutazioni Esperti per la valutazione esterna, la FLC Cgil critica la procedura Invalsi

Esperti per la valutazione esterna, la FLC Cgil critica la procedura Invalsi

CONDIVIDI

La procedura avviata dall’Invalsi con Determinazione n. 288/2016 riguarda la selezione formazione e inserimento in un apposito elenco degli esperti dei nuclei per la valutazione esterna delle istituzioni scolastiche.

Interessati sono, nel Comparto Scuola, i Dirigenti scolastici e i docenti, anche in quiescenza, in possesso dei requisiti già illustrati in questa notizia.

La scadenza per presentare le candidature è l’11 novembre prossimo.

A tale proposito, non sono mancate le critiche.

La Flc Cgil ha infatti evidenziato alcuni elementi “assai discutibili”. In particolare:

  • Non è stata definita preventivamente la griglia di valutazione dei curricula, che sarà individuata solo dopo la presentazione delle istanze.
  • Non viene quantificato il compenso.
  • Non è indicato alcun criterioriguardo alla scelta se affidare l’incarico agli esperti nell’ambito dei NEV o nell’ambito del progetto Valu.E finanziato dal PON “Per la Scuola”.

Contestabile, inoltre, secondo il Sindacato, il richiamo solo al servizio di ruolo per la partecipazione dei docenti per il profilo A, senza la possibilità di computare nei 5 anni richiesti i servizi a tempo determinato. Così come l’impossibilità per i docenti comandati di poter presentare domanda. Inoltre, la Flc Cgil chiede che il divieto di svolgere attività sindacale non riguardi i componenti della RSU che sono eletti da tutti i lavoratori della scuola.

“È stridente il contrasto – scrive il Sindacato – fra le numerose disposizioni e raccomandazioni rivolte alle istituzioni scolastiche dall’Autorità di gestione del PON “Per la Scuola” sull’individuazione degli esperti, e, invece, l’amplissima discrezionalità del bando INVALSI”.

“Trova ulteriore conferma – conclude – che il Sistema Nazionale di Valutazione del nostro Paese, ha limitatissime risorse nazionali e si basa quasi esclusivamente sui Fondi Europei relativi alla programmazione 2014-2020”.