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Facebook blocca i gestori del gruppo e della pagina dei supplenti della scuola

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Intorno alle 10 di oggi, 2 settembre, scrivono i supplenti nel loro comunicato, lo staff di Facebook ha disposto il blocco totale dei gestori della pagina e del gruppo facebook che riguardano i supplenti temporanei.
“La colpa imputata ai gestori delle pagine sarebbe uno specifico post sulla pagina facebook di circa una settimana fa con il quale un’insegnante (P.M.) riferiva a tutti i colleghi di aver trovato ascolto e soluzione, al problema dei mancati fondi alla sua scuola, presso un ufficio specifico del Ministero dell’istruzione (immaginiamo ufficio VII) e ne ha voluto fornire il recapito telefonico per consentire agli altri colleghi e colleghe di usufruire della stessa disponibilità e gentilezza degli impiegati contattati”.
Forse ciò è avvenuto, dice ancora il gruppo, a causa di una precisa segnalazione del Miur che ha “considerato violazione delle regole l’indicazione di un recapito telefonico di un ufficio pubblico, anche se quel post era un apprezzamento alla sensibilità e competenza delle persone di quell’ufficio preposte a rispondere al pubblico. Non capiamo quale regola si infrange quando un ‘insegnante in buona fede ritiene di dare dei riferimenti che possano dare risposte in una situazione così pesante e lesiva dei fondamentali diritti della persona. Ricordiamo in proposito la mancata retribuzione per mesi di centinaia di persone che lavorano presso le scuole pubbliche”
Meraviglia, scrivono ancora i supplenti che, nonostante nessuna regola della community sia stata violata, il social network abbia “preso il provvedimento di bloccare per 12 ore l’account dei gestori e tutte le loro attività su pagine, gruppi, profilo personale e servizio di messaggistica.
Perchè? Verrebbe da chiedersi? Esistono pressioni particolari sull’esistenza di questi gruppi facebook con centinaia di iscritti (docenti e ata) ? In Italia, culla del diritto europeo, succede anche questo…”