
Oggi, mercoledì 15 ottobre a partire dalle ore 10, sbarcano al Senato alcuni emendamenti approvati dalla settima Commissione al decreto n. 127, del 9 settembre scorso, contenente “misure urgenti per la riforma dell’esame di Stato del secondo ciclo di istruzione e per il regolare avvio dell’anno scolastico 2025/2026”.
Il senatore Roberto Marti ha annunciato ieri che “dal prossimo anno scolastico la filiera tecnologico-professionale del 4+2 non sarà più una sperimentazione, ma entrerà a far parte dell’offerta formativa del Paese e, per l’attuazione del Piano nazionale di formazione, si incrementa di 10 milioni (arrivando quindi a 50 milioni) lo stanziamento per la realizzazione delle attività formative e la formazione del personale amministrativo, tecnico e ausiliario”.
Le altre novità
Tra i punti più importanti in via di approvazione da parte dell’Aula di Palazzo Madama, che a questo punto si dà per scontata, figurano l’ampliamento di 200mila supplenti annuali, con contratto in scadenza 30 giugno, dopo quelli che terminano il 31 agosto, tra i beneficiari della Carta del docente, ma anche del personale educativo e introducendo per tutti la possibilità di acquistare titoli di viaggio; c’è poi la proroga di un anno dei corsi Indire per acquisire la specializzazione su sostegno, sempre rivolti a triennalisti e a chi ha già svolto corsi analoghi lo scorso anno però all’estero; la perdita di due membri, uno interno e uno esterno, alla maturità di fine secondaria, che quindi dal 2026 prevederà non più sei ma solo quattro commissari più il presidente; inoltre, sempre alla maturità, il colloquio si svolgerà su quattro discipline individuate dal Ministero a gennaio e non si potrà superare l’esame se non si sostiene la prova orale; allungata fino al 31 dicembre 2026 la possibilità per i docenti tecnico-pratici di partecipare ai concorsi ordinari solo con il diploma di maturità.
“Gli emendamenti a mia prima firma in qualità di relatore – ha detto il senatore Marti – rispondono alle esigenze concrete del mondo della scuola. Tra i più significativi, l’ampliamento della platea dei beneficiari della Carta del Docente, che viene estesa a circa 200mila docenti precari con supplenze fino al 30 giugno e al personale educativo, carta che prevede anche la possibilità di acquistare titoli di viaggio. Un altro intervento fondamentale riguarda l’incremento del Fondo unico per l’edilizia scolastica di 155 milioni di euro dal 2027 al 2036, risorse destinate alla realizzazione di interventi urgenti di messa in sicurezza degli edifici scolastici pubblici. Un investimento strategico che mette al centro la sicurezza dei nostri studenti e del personale scolastico. Previsti inoltre 3 milioni di euro per Agenda Sud, destinati a 600 scuole per l’acquisto di sussidi didattici e l’ampliamento dell’offerta formativa”.




