Home Politica scolastica Fioroni ministro, ma era a favore della 107

Fioroni ministro, ma era a favore della 107

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Secondo previsioni più che accreditate, il prossimo ministro dell’istruzione potrebbe essere Giuseppe Fioroni che fu già ministro tra il 2006 e il 2008.
Non sappiamo se Fioroni riuscirà a riportare un po’ di serenità nel mondo della scuola ma è probabile che almeno i rapporti con le organizzazioni sindacali migliorino un po’.
Non bisogna dimenticare infatti che proprio nell’estate del 2006, pochi mesi dopo il suo arrivo a viale Trastevere, fu proprio Fioroni a dare il via libera all’Aran per la firma del contratto che di fatto cancellava la figura del tutor introdotta dalla riforma Moratti e ampiamente osteggiata da gran parte del mondo della scuola.
E fu sempre Fioroni a suscitare molto entusiasmo per la sua decisione di far ritornare il dicastero di viale Trastevee al vecchio nome di Ministero della Pubblica Istruzione (l’aggettivo “pubblica” mancava dall’epoca della riforma Bassanini).
Quanto alla possibilità che con Fioroni ci sia una marcia indietro sulla legge 107 ci permettiamo di nutrire qualche dubbio, se non altro perchè Fioroni risulta nell’elenco dei deputati che a luglio 2015 votarono per l’approvazione della legge.
Ma siamo anche consapevoli che motivi di opportunità politica potrebbe nel frattempo aver indotto il deputato PD a cambiare le proprie opinioni sull’argomento.
Insomma, diciamo che non è da escludere a priori che per il mondo della scuola possa iniziare una nuova stagione proprio grazie al “compagno” Fioroni che già 10 anni fa era stato apprezzato per la sue doti di grande mediatore e per aver assicurato che avrebbe usato il cacciavite per smontare la riforma Moratti, non potendola cancellare.