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Fondo miglioramento offerta formativa: anticipo di 553milioni di euro

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Un atto dovuto dopo l’intesa sul reperimento delle risorse per ripristinare gli scatti di anzianità maturati nel 2011, reso possibile in seguito alla intesa che ha però tagliato il Mof in maniera definitiva, insostenibile e pesantissima di 350 milioni di euro.
La situazione adesso è la seguente, dice ancora Flc, perché l’intesa del 12 dicembre attende ancora di essere licenziata dalla Corte dei Conti che ha rinviato la prima stesura per errori di calcolo contenuti nella relazione tecnica allegata. La seconda Intesa del 30 gennaio sarà perfezionata solo dopo l’avvenuta registrazione della prima e a sua volta dovrà seguire l’iter di registrazione presso l’ufficio centrale di bilancio del Mef (UCB).
Le scuole potranno contare sull’effettiva assegnazione del Mof 2012/2013 solo dopo che le due Intese saranno registrate dai rispettivi organi di controllo. Ciò vuol dire che lo stato di incertezza delle scuole perdurerà ancora per un certo periodo di tempo.
Il Mof infatti cambierà ogni anno fino a stabilizzarsi nel 2014/2015, sarà un elemento di confusione e complicazione in sede di contrattazione. Il taglio di 350 milioni di euro sull’anno finanziario 2013 viene così spalmato: 50% sugli 8/12 (periodo 1 gennaio-31 agosto) dell’anno scolastico 2012/2013 mentre il restante 50% e sull’a. s. 2013/2014 (periodo 1 settembre- 31 dicembre 2013).
Premesso che il MOF 2012/2013 con la spalmatura passa dagli attuali 1.385,36 milioni di euro a 924,04 milioni di euro con un taglio del 33,3%, l’accordo prevede l’invio di un anticipo di 553,33 milioni di euro è cioè il 60% del totale. Pertanto una volta perfezionate le due intese, le scuole riceveranno a saldo il restante 40% e cioè 370,71 milioni di euro.