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Fratoianni (Sinistra Italiana): “da dove si prenderanno i soldi per la scuola? Sostituendo le spese militari”

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Sindacati e partiti politici a confronto sui temi dell’istruzione e della formazione in una tavola rotonda che si tiene a Roma giovedì 8 settembre, dalle ore 10 alle ore 13, presso la sala convegni “Roma Eventi” (via Alibert, 5/a).

L’incontro si è aperto con un’introduzione da parte dei sindacati, che hanno puntato molto sul tema economico e sulle modalità di reperimento delle risorse, da parte dei politici, per realizzare le loro proposte riguardanti il sistema scolastico.

Nicola Fratoianni: “Per la scuola non si tratta di spese ma di investimenti”

“La scuola rappresenta la più importante infrastruttura sociale e culturale di un paese, un terreno non di una spesa ma di un investimento. L’Italia si colloca al di sotto della media del PIL europeo. Ma questo è frutto di scelte politiche precise. Ho parlato di recente con Giulio Tremonti, protagonista di un periodo di numerosi tagli alla scuola. Si può decidere di programmare in via di spesa corrente. Il PNRR è uno strumento una-tantum, ma noi dobbiamo aumentare le risorse della spesa corrente”.

“Dobbiamo individuare quali sono le priorità: anziché destinare i fondi della spesa corrente alle spese militari potremmo aumentare il salario dei docenti, curare le infrastrutture, curare la percezione sociale della scuola. Si tratta di fare scelte politiche ben precise. Il tema della conoscenza e dell’informazione è il tema centrale, ma si gioca anche sul terreno della competitività di un paese, sull’innovazione, sulla qualità della ricerca, dei sistemi educativi”.

“Educazione sessuale a scuola? Ci sono proposte che giacciono nella Settima commissione. Si discute di violenza di genere come un’emergenza, di discriminazioni. Quasi sempre si parla di cognizione, della pena. Ma la dimensione dell’educazione, dell’affettività è centrale”.

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