Home Attualità Gelmini: “Cts ha ufficializzato tutti i fallimenti dell’esecutivo”

Gelmini: “Cts ha ufficializzato tutti i fallimenti dell’esecutivo”

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Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati e già ministra dell’istruzione con Berlusconi nel 2008, ha diramato una nota nella quale accusa il governo di inadeguatezza a gestire tutta l’impalcatura scolastica: “Il Comitato tecnico scientifico ha di fatto ufficializzato tutti i fallimenti dell’esecutivo in merito all’avvio del nuovo anno scolastico. I famosi banchi monoposto a rotelle non arriveranno entro settembre, gli spazi alternativi per fare le lezioni non ci sono, gli orari di ingresso e uscita saranno un rebus, sul tempo scuola non c’è alcuna certezza. Cosa si farà allora quando non potranno essere rispettate le indicazioni del Cts? Studenti in mascherina, e passa la paura”. 

“Mesi di summit, di dossier e di pareri per arrivare alla fine a quella che suona tanto come una bocciatura nei confronti dei ripetuti annunci della Azzolina. E tra gli scienziati c’è già chi ipotizza uno stop alla riapertura degli istituti in caso di nuovi aumenti nei contagi. Nessuno pensi di riversare nella scuola l’inadeguatezza di un governo che in sei mesi non è stato in grado di immaginare e costruire una ripartenza sicura e ordinata”.

Compito dell’opposizione, aggiungiamo noi, è anche quello di dare soluzioni, non solo al governo, ma anche all’elettorato per dimostrare la propria capacità ad assumere il ruolo, nel prossimo futuro, che è oggi di chi governa. E proprio in funzione anche di quel bene che si dice di volere a questo paese. 

Quali sono allora le scelte che l’opposizione avrebbe fatto al posto dell’attuale esecutivo? Come avrebbe organizzato l’avvio del nuovo anno? 

Finora abbiamo sentito solo critiche, giudizi sprezzanti ma senza proposte alternative e concrete a quelle progettate dal ministero dell’istruzione. 

Se per un verso Gelmini ha una parte di ragione nel bacchettare la ministra Azzolina che nel corso di tanto tempo non è riuscita a dare certezze al mondo tumultuoso della scuola, dall’altro ci aspettiamo dalla sua parte politica indicazioni alternative più credibili e sicure, ma con dati e numeri, analisi e progetti reali.