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Giornata mondiale dell’ambiente. Mattarella: il destino dell’uomo e del pianeta non sono mai stati così strettamente connessi

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Nella giornata mondiale dell’ambiente, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha osservato: “Il destino dell’uomo e dell’ambiente non sono mai stati così strettamente connessi“. E ha aggiunto: “La scellerata guerra che sta insanguinando l’Europa con l’aggressione della Federazione Russa all’Ucraina sta provocando una conseguenza inevitabile sulla capacità di rispettare l’agenda degli impegni per contrastare il cambiamento climatico ed evitare così, le ulteriori crisi umanitarie conseguenti”.

“Celebriamo quest’anno la Giornata mondiale dell’Ambiente nel cinquantesimo dalla Dichiarazione di Stoccolma – leggiamo nel comunicato ufficiale del Quirinale – che per la prima volta affermò in modo solenne, insieme al diritto alla libertà, all’uguaglianza e a condizioni di vita dignitose per ogni persona, anche il dovere di proteggere e migliorare l’ambiente per garantire il futuro alle nuove generazioni”.

Il ministero dell’Istruzione

Anche il ministero dell’Istruzione celebra la giornata mondiale dell’ambiente, con l’evento “Educare alla biodiversità”, appuntamento organizzato in collaborazione con il Ministero della Transizione Ecologica.

“Dobbiamo lasciarci alle spalle anni in cui il virus dell’individualismo ci ha fatto dimenticare l’importanza della tutela dell’ambiente”. Lo ha dichiarato il Ministro Patrizio Bianchi.

La Carta per l’educazione alla biodiversità

Durante l’evento è stata rilanciata la Carta per l’educazione per la biodiversità, sottoscritta dalle scuole italiane. La Carta è voluta dalla Presidenza della Repubblica e sostenuta dai Ministeri dell’Istruzione e della Transizione Ecologica per accompagnare le nuove generazioni a comprendere la complessità dei fenomeni della natura e ad agire per il percorso di transizione ecologica e culturale. Alla Carta possono aderire le Scuole di tutto il territorio nazionale – spiega il Ministero -. L’adesione è il primo passo per ottenere il riconoscimento di “Scuola in RiGenerazione” da parte del Ministero dell’Istruzione e accedere ad un programma di iniziative.

“Con la nostra Carta vogliamo far sì che l’educazione ambientale diventi un elemento costitutivo della nuova scuola, aperta, inclusiva e affettuosa,” ha concluso Patrizio Bianchi.