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Giornata mondiale dell’insegnante, Galiano: “non è un ripiego, lo fai quando sai che non c’è altro che potresti mai fare”

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In occasione della Giornata Mondiale dell’insegnante, sono stati tantissimi gli addetti ai lavori che hanno voluto condividere un loro pensiero alla categoria, da anni penalizzata e criticata, sempre al centro dei dibattiti.

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A rendere omaggio alla propria categorie è stato anche il professore e scrittore Enrico Galiano che con un video sulla propria pagina Facebook, a tratti satirico, ha voluto sottolineare quanto sia importante la scelta di questa professione, che non deve essere un ripiego.

Il docente ha dichiarato: “E così vorresti fare l’insegnante? Beh allora ti dico due cose: se lo fai per i soldi, no, anche perché non sarebbe una decisione molto saggia. Ti faccio vedere la mia ultima busta paga…
Se lo fai perché dici di avere un bel posto fisso, un lavoro sicuro, no, dopo due giorni rimpiangeresti di non aver chiesto di lavorare in un villaggio turistico come animatore.
Se sei di quelli che ‘ah, i giovani di oggi sono tutti rammolliti, non hanno voglia di fare niente’, lascia che ti dica una cosa, non fa per te.
Se quando vedi quel ragazzino un po’ in disparte, un po’ timido, un po’ impacciato, non ti viene quell’istinto lì di andare ad abbraccialo, di dirgli ‘dai proviamoci insieme’, è meglio se ti trovi qualcos’altro.
Se non ti nasce dentro come un ruggito, se non ti spuntano le branchie a stare in mezzo a quegli oceani di sguardi, paure, desideri, urla, vetri spaccati che sono gli occhi di un adolescente, scusa ma non è roba per te.
Se non ci credi tu per primo che qualcosa possa cambiare, se sei di quelli rassegnati, se nemmeno leggi più i giornali perché ogni giorno ti sembra uguale, davvero, non lo fare.
Se poi lo fai perché hai studiato e non hai trovato altro o come ripiego, assolutamente no.
Questo non è un lavoro che fai quando non trovi altro, questo è un lavoro che fai quando non c’è altro che potresti mai fare”.