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Giornata vittime innocenti di mafia, gli eventi in programma e il messaggio di Mattarella

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Il 21 marzo si celebra la “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”, istituita nel 1996 dalla rete di associazioni ‘Libera’ e quest’anno nel trentennale dall’uccisione di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto ricordare le tante vittime delle mafie nel nostro Paese:

“Memoria è impegno. Onorare chi ha pagato con la vita il diritto alla dignità di essere uomini, opponendosi alla disumanità delle mafie, alla violenza, alla sopraffazione contro la propria famiglia, la comunità in cui si vive – afferma il Capo dello Stato – memoria è richiamo contro l’indifferenza, per segnalare che la paura si sconfigge con l’affermazione della legalità. Perché combattere le mafie significa adempiere alla promessa di libertà su cui si fonda la vita della Repubblica, e che la criminalità organizzata tenta, in ogni modo, di calpestare e opprimere”.

L’impegno di Libera

La Giornata del 21 marzo (primo giorno di primavera) è stata riconosciuta dallo Stato Italiano nel 2017 ed è uno degli appuntamenti più importanti dell’Italia civile. Quest’edizione vedrà Napoli come centro delle manifestazioni, ma decine e decine di piazze sia in Italia che all’estero vedranno svolgersi delle manifestazioni in ricordo delle vittime. Anche Mattarella ha ricordato le iniziative di Libera:

“La Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie fortemente voluta da Libera risponde a un bisogno profondo di verità e di giustizia, e costituisce una chiamata preziosa per l’intera società, in particolare per i giovani, che hanno diritto a un futuro libero dall’aggressione della criminalità e che sono chiamati a costruirlo a partire dalla loro quotidianità. Pronunciare i nomi di coloro che sono stati uccisi dalle bande criminali mafiose perché si sono opposti alle loro prepotenze – continua il Capo dello Stato – fossero servitori dello Stato, difensori del bene comune, testimoni di valori minacciati, cittadini innocenti e inermi che si sono trovati sulla strada di assassini feroci –ricorda a tutti noi i rischi derivanti dalla presenza delle infrastrutture del male che veicolano ogni genere di reati, pretendendo di prendere in ostaggio la nostra vita”.

Sconfiggere le mafie è possibile: lo testimoniano i risultati dell’azione senza sosta delle Forze di polizia, della Magistratura, della società civile. Desidero esprimere la mia vicinanza a quanti si ritroveranno nella manifestazione nazionale a Napoli e nelle altre piazze italiane per ripetere gesti insieme semplici e esemplari. Crescita civile e affermazione dei diritti – conclude Mattarella – si affermano con il consolidarsi della partecipazione dei cittadini”.

L’edizione 2022

Lo slogan di quest’anno è “Terra mia. Coltura/Cultura”. Uno slogan che vuole unire due dimensioni di impegno, oggi fondamentali, dalle quali ripartire. Terra mia: per prendersi cura della nostra comunità locale e reinterpretare il nostro essere cittadini globale a partire dall’attenzione al contesto nel quale viviamo, alla nostra quotidianità. Coltura/Cultura. La coltura nella terra, la cultura nelle coscienze. Due parole che si differenziano solo per una vocale, che ci restituiscono la necessità di un lavoro che prosegue in parallelo e tiene insieme l’impegno per il nutrimento della Terra con l’impegno per il nutrimento delle coscienze.

Anche la città di Catania si prepara a celebrare la giornata. La manifestazione di Libera si terrà nel cortile del liceo Spedalieri. Alla presenza di importanti ospiti come il giornalista e scrittore Salvo PalazzoloBeppe Montana, il presidente del tribunale dei minori Roberto Di Bella e tanti altri, verranno letti tutti i nomi delle vittime innocenti di mafia e verrà ricordato il valore del sacrificio dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

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