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Gli ottant’anni dalla fine della guerra, dalla liberazione e dalla nascita dell’ONU. Il 14 aprile l’ultima lezione di Educazione Civica – ISCRIVI LA CLASSE

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Nel 2025 si celebrano alcune significative ricorrenze tra le quali spiccano:

  • gli 80 anni dalla Liberazione dell’Italia e dalla fine della Seconda guerra mondiale,
  • gli 80 anni dal primo bombardamento atomico
  • gli 80 anni dalla fondazione dell’Onu

Fare memoria richiede di leggere questi fatti con una sguardo attento da un lato alla storia ed agli avvenimenti in sé, al loro significato e al loro contesto, dall’altro di analizzare come questi momenti chiave hanno determinato gli anni successivi e cosa significano oggi.

La lezione del 25 aprile

E’ proprio per celebrare ed attualizzare la festa nazionale del 25 aprile 2025 che l’ultima lezione di educazione civica in diretta di Tecnica della Scuola è dedicata alla liberazione, alla fine della seconda guerra mondiale e alla nascita della Repubblica democratica dentro il nuovo contesto internazionale segnato dalla nascita dell’Onu.

In tempi come quelli odierni, in cui torna prepotente la logica della politica del più forte e della forza e della guerra come modalità di gestione dei contrasti e dei conflitti anche internazionali, riflettere sulla fine della seconda guerra mondiale e sulla liberazione dal nazifascismo è un compito di cittadinanza democratica. Fare memoria significa – per le scuole e per gli studenti – dar corso all’intuizione che è alla base della nascita dell’Unesco (siccome le guerre nascono  nella testa degli uomini  è nella testa degli uomini che deve iniziare l’educazione alla pace) e indirizzare le proprie esistenze lungo i sentieri delle competenze civiche delineate proprio nella legge sull’educazione civica (92/2019).

La democrazie, come insegna il presidente della Repubblica Mattarella, hanno bisogno del costante e quotidiano impegno di tutti i cittadini nel dar corso a stili di vita, di relazioni, di gestione delle istituzioni e del potere secondo le linee tracciate dalla Costituzione.

Le speranze nate alla fine della guerra mondiale

Nello stesso tempo guardare alle speranze che hanno caratterizzato la fine della seconda guerra mondiale con la nascita dell’ONU (San Francisco, 26 giugno 1945) richiede di attualizzare il messaggio fondativo contenuto nelle prime righe dello statuto:

Noi, popoli delle Nazioni Unite,

decisi a salvare le future generazioni dal flagello della guerra, che per due volte nel corso di questa generazione ha portato indicibili afflizioni all’umanità,

a riaffermare la fede nei diritti fondamentali dell’uomo, nella dignità e nel valore della persona umana, nella eguaglianza dei diritti degli uomini e delle donne e delle nazioni grande e piccole,

a creare le condizioni in cui la giustizia ed il rispetto degli obblighi derivanti dai trattati e dalle altri fonti del diritto internazionale possano essere mantenuti,

a promuovere il progresso sociale ed un più elevato tenore di vita in una più ampia libertà,

e per tali fini a praticare la tolleranza ed a vivere in pace l’uno con l’altro in rapporti di buon vicinato, ad unire le nostre forze per mantenere la pace e la sicurezza internazionale,

ad assicurare, mediante l’accettazione di principi e l’istituzione di sistemi, che la forza delle armi non sarà usata, salvo che nell’interesse comune,

ad impiegare strumenti internazionali per promuovere il progresso economico e sociale di tutti i popoli,

abbiamo risoluto di unire i nostri sforzi per il raggiungimento di tali fini”.

14 aprile 2025: la lezione in diretta della Tecnica della Scuola

Tutti questi fatti e argomenti saranno al centro della lezione di educazione civica in diretta che si terrà il 14 aprile dalle ore 11.00 alle ore 12.00 sulla Tecnica della Scuola.

Saranno presenti due esperti

  • il costituzionalista prof. Michele Ainis docente all’Università di Roma Tre che negli anni ha animato il dibattito pubblico sulla Costituzione italiana e sulla sua concreta attuazione
  • la storica Claudia Villani, docente all’Università di Bari, esperta di storia contemporanea, storia della cultura e di didattica della storia

Con loro, e con le classi presenti in studio oltre che con tutti le classi che potranno intervenire via social, discuteremo del 25 aprile, della fine della seconda guerra mondiale e dei modi con cui oggi ognuno di noi, cittadino e cittadina della repubblica democratica nata dalla fine del nazifascismo possa e debba impegnarsi quotidianamente per dar corpo agli ideali per i quali morirono migliaia di giovani che lottarono per la libertà e per un futuro migliore per tutti.

Educazione Civica in diretta

L’impegno della Tecnica della Scuola si inserisce lungo questo percorso e si concretizza nella proposta di sette dirette di un’ora, realizzate con cadenza mensile da ottobre 2024 ad aprile 2025 sui temi chiave dell’educazione civica.

Le singole classi potranno partecipare seguendo la diretta in streaming sui canali YouTube e Facebook della Tecnica della Scuola interagendo con gli esperti ed i conduttori con l’invio di domande, quesiti, commenti.

Ogni diretta prevede anche il collegamento streaming con due classi di due diverse scuole italiane che potranno interagire ponendo direttamente domande agli esperti presenti in trasmissione.

Questi i temi delle altre dirette:

  1. 10 ottobre 2024 – L’Intelligenza artificiale generativa: un nuovo modo di far scuola e di studiare?
  2. 6 novembre 2024 –  – Guerra e pace: come essere costruttori di pace in un mondo in conflitto?
  3. 2 dicembre 2024 – ore 11.00-12.00 – Paura del futuro? Come affrontare il presente costruendo il proprio progetto di vita
  4. 29 gennaio 2025 – Patria, patriottismo ed Educazione Civica. La lezione di Mattarella
  5. 25 febbraio 2025 – Violenza di genere a scuola, Gino Cecchettin incontra gli studenti
  6. 24 marzo 2025Come costruire una scuola antibullismo? A lezione dai ragazzi di MaBasta

Come iscriversi

Le classi che volessero partecipare all’iniziativa, devono compilare il seguente form.

ISCRIVI LA TUA CLASSE

Le classi che desiderano proporsi per partecipare in studio (o in collegamento video) ad una delle dirette, interagendo con gli ospiti, possono contattare la redazione, inviando una mail a [email protected], inserendo i dati utili (istituto, classe interessata, docente referente e recapito telefonico). La disponibilità per la partecipazione alla diretta è limitata al raggiungimento dei posti possibili.