Home Politica scolastica Governo: no ad esoneri per collaboratori dirigente

Governo: no ad esoneri per collaboratori dirigente

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Nelle giornate di mercoledì 3 e giovedì 4 giugno, la Commissione Bilancio del Senato ha preso in esame il testo del ddl sulla scuola, analizzandone gli aspetti strettamente finanziari.
Nella seduta di mercoledì la Commissione ha “fatto le pulci” a tutti gli articoli del provvedimento che revedono impegni di spesa ed ha chiesto chiarimenti al Governo.
Nella seduta successiva, il viceministro Morando ha chiarito che per il momento il Governo non è in grado di produrre una relazione scritta e documentata, ma ha comunuqe fornito a voce alcune risposte.
Particolarmente attesa era quella relativa alla questione dell’eventuale esonero dall’insegnamento dei docenti chiamati a collaborare con il dirigente.
Ecco quanto risulta dal verbale della seduta: “Il vice ministro Morando prende, poi, la parola sull’articolo 9, per confermare che i collaboratori del preside, già a legislazione vigente, non ottengono una riduzione dell’orario di docenza in relazione all’incarico aggiuntivo svolto”.
Un cambio di rotta sul punto appare poco probabile visto che la Commissione Bilancio sta lavorando proprio per garantire che la legge non determini ulteriori costi.
La Commissione, anzi, ha espresso forti dubbi sulla introduzione della “school card” di 500 euro per i docenti.  Il testo attuale prevede che tale somma non costituisca “salario accessorio” e pertanto non è soggetto a tassazione. A parere della Commissione, invece, la school card dovrebbe essere tassata: se passasse questa linea interpretativa il valore reale della carta si dimezzerebbe subito.