Home Attualità I figli provenienti da famiglie svantaggiate hanno un rendimento peggiore a scuola....

I figli provenienti da famiglie svantaggiate hanno un rendimento peggiore a scuola. Al Sud il gap maggiore

CONDIVIDI

Le prove Invalsi 2022 hanno confermato un aspetto: è maggiore la fetta di chi non raggiunge le competenze base fra chi proviene da famiglie svantaggiate economicamente e questo si nota in tutti i gradi scolastici.

Come riporta ‘Il Sole 24 Ore’, l’indicatore ESCS (Economic, Social and Cultural Status) analizza che gli allievi eccellenti nel 2022 sono presenti in una percentuale più che doppia tra gli studenti provenienti da famiglie avvantaggiate rispetto a quelle che non lo sono, ma anche rispetto a famiglie di cui non si dispone di informazioni sulla provenienza.

Il 12% di ragazzi che proviene da famiglie svantaggiate e il 20% proveniente da famiglie su cui non si hanno informazioni non raggiungono la sufficienza nelle tre materie oggetto di analisi (italiano, matematica e inglese) a dispetto di un 5,6% di ragazzi provenienti da contesti più fortunati.

Differenze che si notano già alle elementari con il gap che tra i rendimenti medi si allarga con il passare degli anni di scuola tra le famiglie con genitori che sono in possesso di licenza media e famiglie dove vi è la presenza di almeno un genitore laureato. Un gap evidente in matematica, ancora di più in italiano e inglese.

Nel Sud questo aspetto viene fuori in modo rilevante se è vero che 1 bambino su 4 in seconda elementare non raggiunge il livello base in italiano e matematica con criticità in Calabria e Sicilia. In quinta elementare sono 2 su 10 in italiano e 1 su 3 in matematica con Calabria, Sicilia e Sardegna che presentano risultati sotto la media nazionale. Meglio in inglese, con percentuali positive, leggermente migliori al Centro-Nord (sia nella lettura che nell’ascolto) rispetto al Sud.