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I sindacati tuonano contro l’inerzia governativa sulla scuola

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All’orizzonte non si intravede, sostiene il segretario nazionale della Flc-Cgil Mimmo Pantaleo, alcun intervento concreto per la scuola pubblica italiana e per i settori della conoscenza. Nonostante i tanti proclami sulla centralità dell’istruzione, continua Pantaleo, si continuano a rinviare misure urgenti e non c’è alcun nuovo investimento sulla conoscenza ma anzi si continuano a tagliare risorse.
 Da mesi attendiamo, afferma seccato il segretario della Flc Cgil, l’immissione in ruolo del personale Ata, la cancellazione dell’incivile norma sui docenti inidonei, piani di stabilizzazione per i precari in tutti i comparti pubblici, una maggiore flessibilità d’uscita in tema di pensionamento a cominciare dalla soluzione per coloro che hanno maturato quota 96 nel 2012.
 Ma si continua a perdere tempo ed a non prendere decisioni definitive su queste urgenti questioni. Arriva, da parte di Pantaleo, anche una netta e decisa risposta sulla questione dell’aumento dell’ orario di servizio dei docenti, questione che era stata sollevata in un nostro articolo del 3 agosto scorso, sottolineando che la Flc-Cgil non accetterà in alcun modo lo scambio salario-aumento orario dei docenti. Infine il segretario nazionale della Flc-Cgil, rivendica l’urgenza di aprire immediatamente il confronto sul rinnovo del contratto scuola, scaduto dal 2009, sia per la parte economica che per quella normativa e il pagamento degli scatti d’anzianità.
 Anche la Gilda insegnanti tuona fortemente contro il ministro Carrozza preparando per i primi di settembre una mobilitazione generale, a partire dai primi collegi, con l’astensione immediata dall’inserimento nei programmi annuali di ogni attività non strettamente didattica, comprese le gite e i viaggi di istruzione, assemblee su tutto il territorio nazionale e, se necessario, sarà sciopero. Il coordinatore nazionale della Gilda, Rino di Meglio, dice basta al deprezzamento della professione docente, esprime un giudizio molto negativo sull´azione del Governo verso la scuola e i docenti, in particolare non è stato mantenuto l´impegno alla restituzione dello scatto stipendiale 2012, da attuarsi con l´utilizzo di una quota dei risparmi dovuta ai tagli. 
Più miti le posizioni di Cisl e Uil scuola, che si dicono soddisfatti per il decreto delle assunzioni in ruolo, per il momento attendono con tranquillità, ma osservando attentamente, le prossime decisioni del ministro Carrozza. L’anno scolastico sta per cominciare e i sindacati sono già agguerriti contro quella che sembra essere un’inerzia governativa che preoccupa molto docenti e personale scolastico.