Home Personale I sindacati: una conseguenza della sentenza della Corte di Giustizia europea

I sindacati: una conseguenza della sentenza della Corte di Giustizia europea

CONDIVIDI

 

Dopo anni di battaglie legali, per i sindacati della scuola è arrivato il momento della raccolta: due giorni fa con la sentenza della Corte di Giustizia europea, che ha dato il via libera per le assunzioni dei precari di lungo corso su tutti i posti vacanti; ora la buona notizia arriva dall’Aran, dove è stato trovato l’accordo per far eleggere anche i supplenti annuali come Rsu, in occasione delle prossime votazioni di marzo.

A brindare per primo non poteva che essere l’Anief, che aveva sostenuto questa ipotesi già in occasione dell’ultima tornata di elezioni delle rappresentanze sindacali scolastiche. Secondo il sindacato autonomo, però, il clima ora è cambiato per “effetto della sentenza della Corte di Giustizia europea”. Si porta a compimento, così, continua l’associazione, “un’altra vittoria dell’Anief” commenta il sindacato ricordando di aver presentato, con Confedir, “anche stavolta in solitudine, formale richiesta all’Aran per includere il personale non di ruolo tra l’elettorato ‘passivo'”.

“Decisivo – sostiene – quanto stabilito due giorni fa dai giudici di Lussemburgo, ma anche la precedente sentenza della Corte Europea ‘Association dé mediation’ 2014. Anche le altre organizzazioni sindacali ne hanno preso atto”. Per il presidente dell’Anief, Marcello Pacifico “ora serve una norma che garantisca a trecentosessanta gradi la parità di trattamento tra lavoratori di ruolo e supplenti: in modo che non vi siano più differenze sul calcolo delle ferie, dei permessi, delle malattie e altro. Inoltre si collocherebbero i precari negli organici di diritto, con un recupero del 15 per cento dei distacchi sindacali ormai ridotti all’osso”.

Soddisfazione trapela anche dal segretario generale della Flc-Cgil, Mimmo Pantaleo, che ha caldeggiato questa possibilità più di recente, secondo cui “dopo la sentenza della Corte di Giustizia europea di ieri, oggi un altro risultato: nelle prossime elezioni delle Rsu potranno essere eletti anche i precari”.

Pantaleo entra poi subito in polemica con altri sindacati, senza però citarli. “E’ questa una vittoria della Flc che ha sempre sostenuto il valore e il ruolo delle Rsu e la piena rappresentanza del personale precario. Nel passato abbiamo combattuto battaglie solitarie quando altri hanno sostenuto il rinvio delle elezioni delle Rsu. Oppure, quando, non potendo candidare lavoratori precari, abbiamo organizzato elezioni parallele per dare la possibilità anche a loro di partecipare ai tavoli contrattuali nei luoghi di lavoro. Ora finalmente anche questo diritto è stato conquistato. Ora il nostro impegno continua perché – spiega Pantaleo – non siano sottratti ai lavoratori altri diritti, conquiste del lavoro, perché non accrescano le disuguaglianze e le discriminazioni. Questi i motivi dello sciopero del 12 dicembre. Quel giorno si svuoteranno scuole, università, enti di ricerca, accademie e conservatori e enti della formazione professionale. Riempiremo le piazze delle tante manifestazioni territoriali”.

Guarda oltre anche Massimo Di Menna, segretario generale Uil Scuola: “ora vanno garantiti anche i diritti sindacali” sostiene il sindacalista, che ribadisce la necessità di procedere con il piano di immissioni in ruolo per coprire tutti i posti disponibili.

“Va garantito il personale della scuola – aggiunge Di Menna – assicurando alle scuole continuità didattica e dei servizi”. Nel regolamento elettorale sottoscritto oggi, sono incluse anche nuove norme per la decadenza delle Rsu: è previsto infatti un meccanismo meno rigido, al fine di dare più stabilità al ruolo delle Rsu negli istituti.