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Ifts, al via il secondo ciclo con nuovi poli formativi

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Cresce l’impegno del Ministero dell’Istruzione e delle Regioni a favore del sistema di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore: 42 milioni di euro, a cui ne sono stati aggiunti più di 40 milioni solo  per il Mezzogiorno, sono stati infatti stanziati dal Miur per il triennio 2004-2006. Si vanno ad aggiungere ai 450 milioni di euro, provenienti da diverse fonti finanziarie, spesi dal 1999 (anno della loro istituzione, per mezzo della legge n. 44) ad oggi. I dati sono stati presentati il 19 gennaio a Roma, presso la sede del Cnel, alla presenza del sottosegretario Maria Grazia Siliquini.
"Il programma di rinnovamento degli Ifts – ha detto la senatrice di An – avrà effetto fino al 2006 e prevede un potenziamento delle attività di qualificazione professionale rivolte a giovani diplomati ma anche ad adulti disoccupati".

Durante il seminario è stato ricordato come l’Istruzione e Formazione Tecnica Superiore sia stata rilanciata negli ultimi anni dai ministri Moratti e Maroni, anche a seguito dei positivi risultati rilevati dal monitoraggio realizzato su oltre 2 mila corsi che hanno interessato più di 44 mila giovani e adulti.
"Gli stanziamenti – ha spiegato la senatrice Siliquini – sono stati concessi in virtù delle incoraggianti ricadute occupazionali del sistema formativo: si tratta di una risposta chiara del Governo all’esigenza di personale qualificato espressa da un mercato del lavoro caratterizzato da una flessibilità crescente".

Uno dei motivi caratterizzanti il rinnovato sistema di Ifts sarà la creazione di nuovi Poli formativi: per lo svolgimento dei corsi, gestiti dalle Regioni e affidati alle scuole ed alle Università, verranno sempre più coinvolte aziende, imprese e centri di ricerca: "in questo modo – ha concluso Siliquini – sarà possibile indirizzare la formazione del capitale umano sulle specifiche esigenze richieste dal territorio: serviva un reale sostegno per la competitività delle piccole e medie imprese, che spesso non sono in grado di formare il proprio personale".

La nuova fase del sistema intende sperimentare un modello organizzativo rispondente al sistema di riforma della scuola, contenuto nella legge 53 del 2003 e nei successivi decreti attuativi: nell’ambito degli Ifts verranno quindi costituiti dei Poli di eccellenza con piani triennali attraverso un sistema si specializzazione specifico per l’istruzione tecnica e professionale di pari dignità di quello dei licei. A tale scopo verranno ampliate tutte le forme di possibili partenariato sul territorio: gli istituti scolastici, gli enti locali, l’associazionismo imprenditoriale, l’Università e le famiglie.
Durante il seminario è stato anche presentato il progetto pilota, denominato Campus, sostenuto dalla Regione Lombardia e dall’Ufficio scolastico regionale della Lombardia: tra gli obiettivi del progetto la scelta di incentivare, attraverso l’attivazione di poli di eccellenza, le professionalità del settore meccanico-automazione industriale per l’area di Monza e Sesto San Giovanni e del settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione per l’area di Milano. Tra i punti di forza del progetto lombardo si segnala l’attestazione di crediti formativi che favoriscano i passaggi tra i diversi profili professionali e la certificazione delle competenze.