
E’ morto all’ospedale Sant’Anna di Cona (Ferrara) l’insegnante di 43 anni che il 9 dicembre scorso era precipitato dal balcone di una villa a Ro, nel Ferrarese, durante una gita scolastica. Il terrazzino aveva ceduto improvvisamente proprio mentre il docente vi si trovava sopra in compagnia di una guida turistica. Lo riporta La Repubblica.
I due non sembravano essere in pericolo di vita
I due erano caduti a terra insieme ai calcinacci, un volo di cinque metri. In pochi minuti sul posto erano giunti i soccorsi, l’insegnante e la guida erano stati portati al pronto soccorso con codice di massima urgenza.
Nonostante la caduta non sembravano essere in pericolo di vita. Il cedimento del balcone aveva coinvolto solamente loro due, gli studenti presenti erano rimasti illesi. Il 43enne aveva riportato diverse fratture e nei giorni seguenti aveva sempre avuto la febbre alta.
Le complicazioni
Una situazione delicata, resa ancora più critica dal fatto che lo stesso docente sarebbe stato allergico a diversi antibiotici, come riporta FerraraToday. È morto nella tarda mattina di oggi, 18 dicembre, all’ospedale.
Sull’accaduto, come riporta Il Resto del Carlino, è stata aperta un’inchiesta, inizialmente per lesioni colpose. Ora alle ipotesi si aggiunge anche l’omicidio colposo. Come riporta Il Corriere della Sera, a finire nel registro degli indagati è il proprietario della villa. Contestualmente è stato anche conferito incarico a un consulente per verificare, oltre che lo stato di conservazione della struttura che risulta essere di proprietà privata, le cause e la dinamica esatta che ha portato al crollo dello stabile, facendo perdere la vita al docente 43enne.
“La morte del giovane collega, deceduto a seguito del crollo di un balcone settecentesco a Ferrara durante un viaggio di istruzione, pone l’attenzione sulle tante morti sul lavoro che continuano a ripetersi quotidianamente. Ci deve inoltre far riflettere anche su come uscite didattiche e viaggi d’istruzione che, ricordiamolo, non vengono retribuiti e sono puro volontariato, mettano gli insegnanti di fronte a enormi responsabilità e grandissimi rischi. Non posso che esprimere la mia sofferenza e la vicinanza di tutta la Federazione Gilda Unams difronte a questo lutto”, così in una nota il coordinatore nazionale Vito Carlo Castellana.