Home Archivio storico 1998-2013 Personale Il Miur approva 67 progetti, ma il 46% dei vincitori è donna

Il Miur approva 67 progetti, ma il 46% dei vincitori è donna

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I fondi, 29.526.800 euro, sono così distrubuiti: 11.810.720 euro per le Scienze della vita (28 progetti vincitori), 11.810.720 euro per le Scienze ‘dure’ (Matematica, Fisica, Chimica e Ingegneria, 25 progetti vincitori), 5.905.360 euro per le Scienze umane (14 progetti vincitori). Il 46,2% dei vincitori è donna (31 progetti).
L’età media di chi ha ottenuto il finanziamento è 35 anni.
Tre le fasi della selezione: la preselezione (sulla base di proposte sintetiche) curata dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca; la valutazione (sulla base di progetti piu’ dettagliati) curata sempre dal Miur attraverso Comitati di Selezione formati da esperti italiani e stranieri; le audizioni svolte dagli stessi Comitati, suddivisi anche in sottocommissioni. Hanno superato la fase di preselezione 214 progetti: 81 per le Scienze della vita, 92 per le Scienze ‘dure’, 41 per le Scienze umane.
Alle audizioni sono stati ammessi 120 progetti, 67 sono quelli che hanno superato il vaglio finale dei Comitati. Sulla scelta degli esperti hanno pesato il carattere innovativo delle idee presentate e il loro possibile impatto sia in termini di avanzamento della conoscenza sia dal punto di vista tecnologico-applicativo. Con decreto emesso ieri, 29 ottobre, è stato formalizzato lo stanziamento dei 29.526.800 euro del bando.
Il finanziamento offrirà ai giovani vincitori la possibilità di poter lavorare su progetti concepiti in maniera indipendente e autonoma all’interno di atenei e enti pubblici di ricerca. Il finanziamento consentirà la stipula di contratti a tempo determinato in favore di circa 150 giovani ricercatori a cui potranno aggiungersi, nel corso dello svolgimento dei progetti, ulteriori contratti e collaborazioni scientifiche, sempre in favore di giovani.
Entro la fine dell’anno il Miur erogherà i fondi assegnati. I progetti potranno avere concreto avvio già all’inizio del 2014. Sempre entro la fine dell’anno sarà emanato il nuovo bando Fir per il 2014, che presenterà alcuni elementi innovativi per dare ulteriore impulso al conseguimento dell’autonomia scientifica e professionale da parte dei giovani ricercatori e delle ricercatrici fin dalle fasi iniziali della loro attività, come accade nel resto d’Europa.
Con l’obiettivo di aumentare anche le potenzialita’ di successo delle proposte italiane nell’ambito dei progetti che l”Erc (European Research Council) destina ai giovani (gli ‘Starting Grant’) per finanziare la riceca di base. Le procedure di selezione dei progetti da parte dell’Italia si allineeranno con quelle europee per fornire ai nostri giovani una ‘palestra’ in cui allenarsi secondo le procedure e le regole utilizzate a livello internazionale.