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Il Pd chiede a Valditara di accelerare sul divieto dello smartphone in classe

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Nel corso di una interrogazione parlamentare, presentata dalle deputate Pd, Marianna Madia, vicepresidente in commissione Politiche Ue, e Irene Manzi, capogruppo in commissione Cultura, al ministro Valditara, è stata sollecitata l’accelerazione sul divieto dell’uso dello smartphone in classe: “Oltre il 25 per cento degli adolescenti ha un uso problematico dello smartphone, con effetti negativi su salute, relazioni e sull’apprendimento.

“L’uso del cellulare è ancora più dannoso durante l’orario scolastico e, nonostante sia vietato da direttive ministeriali, ben il 65% degli studenti è soggetto a grande facilità di distrazione, scarsa concentrazione e, di conseguenza, voti bassi. In entrambi i rami del Parlamento è depositata una proposta di legge bipartisan sulla tutela dei bambini e gli adolescenti nell’utilizzo degli strumenti digitali, dove è anche prevista un’età minima per la fruizione”. 

“Il ministro Valditara – dicono le deputate Pd, secondo quanto riporta Agenzia Parlamentare–  recentemente ha annunciato dall’inizio del prossimo anno scolastico, il divieto, esteso anche alle scuole superiori di secondo grado, degli smartphone in classe ma ancora non chiaro come il governo voglia muoversi per monitorare la situazione e attuare, con celerità, il divieto e l’iter parlamentare”. 

Un’analoga interrogazione è stata presentata al Senato dalla senatrice Pd, Simona Malpezzi.