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Il viaggio della fiaccola olimpica

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Durante la cerimonia di accensione della fiaccola, il presidente Ciampi ha dichiarato: “I Giochi olimpici insegnano a competere lealmente, nel pieno rispetto delle regole”.
Poi il Presidente della Repubblica ha consegnato all’atleta Stefano Baldini (vincitore, lo scorso anno, della medaglia d’oro alle Olimpiadi estive di Atene), la fiaccola olimpica, che ha iniziato un viaggio in varie città italiane (sono previsti anche sconfinamenti in Slovenia, Austria, Svizzera e Francia) che coinvolge più di mille tedofori e che si concluderà il 9 febbraio nel capoluogo piemontese, il giorno prima dell’avvio delle Olimpiadi.
Il presidente del Comitato olimpico internazionale (Cio), Jacques Rogge, ha ricordato che “la fiamma olimpica è un messaggio di pace e di fratellanza tra i popoli e le generazioni, a continuazione e rispetto della Tregua olimpica”.
Su questo tema, il Cio negli scorsi mesi ha promosso una campagna di raccolta di firme proprio per sostenere l’istituto della “Tregua olimpica” ed i valori connessi, secondo le tradizioni delle antiche Olimpiadi greche. L’iniziativa consiste in una “dichiarazione delle personalità di tutto il mondo”, con la quale i firmatari si impegnano ad agire in qualità di “ambasciatori di tregua”, promuovendo nel proprio Paese d’origine la pace e la comprensione attraverso lo sport. E le Nazioni Unite hanno invitato gli Stati membri ad aderire alla “Tregua olimpica” in occasione della XX edizione dei Giochi invernali.
Nel periodo di avvicinamento alla rassegna olimpica di Torino 2006, le istituzioni coinvolte nell’iniziativa, peraltro, hanno programmato una serie di manifestazioni, convegni, mostre sui temi della pace, della cooperazione e della giustizia.
Sui valori di pace e fratellanza simboleggiati dalla fiaccola olimpica si è soffermato anche Papa Benedetto XVI, durante l’Angelus di giovedì 8 dicembre in Piazza S Pietro.

La stessa scuola è stata coinvolta attraverso un articolato programma di “educazione olimpica” sviluppato nel corso degli ultimi due anni, per diffondere i valori dello sport, dopo un apposito protocollo siglato dai rappresentanti del Miur e del Toroc (Comitato per l’organizzazione dei Giochi olimpici invernali di Torino 2006, che si svolgeranno dal 10 al 26 febbraio, mentre le Paralimpiadi – i Giochi che coinvolgono gli atleti disabili – sono in programma, sempre in Piemonte, dal 10 al 19 marzo).