
Io non rischio è una campagna di comunicazione pubblica sulle buone pratiche di protezione civile basata sul coordinamento tra scienza, volontariato e le istituzioni, che si rivolge a tutti con l’obiettivo di aumentare e trasformare la consapevolezza in azioni pratiche da applicare tutti i giorni.
“Io non rischio” è un progetto nato grazie alla Protezione civile ed in collaborazione con Anpas – Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv – Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ReLUIS – Consorzio interuniversitario dei laboratori di Ingegneria sismica e Fondazione CIMA e in accordo con la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e l’Anci – Associazione Nazionale Comuni Italiani. Mira attraverso specifiche attività di informazione e sensibilizzazione a promuove la diffusione delle buone pratiche, ovvero di azioni concrete che tutti possono mettere in pratica a partire proprio dai giovani per la riduzione del rischio, contribuendo in questo modo alla creazione di una vera e propria cultura di “protezione civile” nel nostro Paese.
Il ruolo della Protezione Civile
Il Dipartimento della Protezione Civile è una struttura alle strette dipendenze della Presidenza del Consiglio dei Ministri che svolge compiti di indirizzo, promozione e coordinamento del Servizio Nazionale della Protezione Civile, organizzando l’intervento al verificarsi di emergenze di rilievo nazionale. Si occupa inoltre delle attività volte alla previsione e prevenzione dei rischi ed elabora gli indirizzi generali per le attività di formazione in materia di protezione civile.
In collaborazione con gli altri partner della campagna, il Dipartimento promuove Io non rischio e la diffusione delle buone pratiche di protezione civile, un compito cui non adempie una singola Amministrazione ma l’intero Servizio Nazionale e tutti i cittadini che concorrono attivamente al processo di riduzione del rischio.
Il progetto “io non rieschio”
Con Io non rischio il Dipartimento intende diffondere non solo la politica della prevenzione ma anche quella della consapevolezza dei rischi naturali che interessano il Paese. Solo chiamando all’azione la cittadinanza è possibile avviare il processo culturale in cui ognuno può e deve sentirsi partecipe delle attività di protezione civile al fianco di Istituzioni, comunità scientifica e mondo del Volontariato organizzato.
È importante che in ogni cittadino italiano, partendo dai bambini e dai ragazzi, accresca la propria consapevolezza e conoscenza sui rischi naturali causati da attività umana
Il progetto mira ad accrescere la consapevolezza sui rischi, naturali e causati da attività umana, a cui siamo esposti come individui e comunità, e a promuovere azioni e comportamenti per prevenirli o quanto meno per ridurne le conseguenze.
E’ di primaria importanza per la sicurezza di tutti infatti sapere cosa fare prima, durante e dopo una situazione di pericolo e capire come funziona la protezione civile.
“Io non Rischio” promuove dunque, iniziative e strumenti per coinvolgere il più ampio numero di persone senza distinzione di età, istruzione, condizione fisica e sociale perché la contaminazione è una ricchezza su cui appoggiarsi forte che rendono forte e coeso un Popolo.
Utilizzando un linguaggio semplice e chiaro viene messo al centro del progetto il ruolo attivo che tutti possono assumere nella prevenzione e riduzione del rischio, agendo laddove è possibile prima che si verifichi una calamità.
Dalla prima giornata dedicata all’informazione al fumetto per tutti i bambini
Il progetto nato come idea nel lontano 2011 con la giornata nazionale dedicata all’informazione alla popolazione sulla prevenzione sismica, ha visto crescere nel corso degli anni le modalità di comunicazione, la presenza sulle piazze e l’accesso sui social della campagna stessa. Nel 2023 vengono realizzate per la prima volta due giornate intere nazionali dedicate allo scopo con allestimento di eventi e promozioni su 8 piazze italiane.
Il 13 ottobre del 2023, per la “Giornata internazionale per la riduzione del rischio dei disastri naturali”, viene distribuito in un milione e settecento mila copie agli studenti di tutte le scuole secondarie di primo grado d’Italia il nuovo fumetto “L’attimo decisivo” per sensibilizzare i più giovani sui rischi naturali e i comportamenti da adottare in emergenza”
Sempre ad ottobre del 2024 viene diffuso nelle scuole il secondo fumetto “L’attimo decisivo” torna sui banchi di scuola con il titolo “La virgola”, un secondo numero dedicato al fenomeno del bradisismo e al rischio vulcanico nell’area dei Campi Flegrei.
I temi trattati sono i pericoli che possono portare calamità come alluvioni, terremoti, incendi boschivi, vulcani, maremoto, o stabilimenti industriali, nucleari e le grandi dighe.
“Io non rischio” è presente su Facebook e X come @iononrischio e su Instagram come @io_non_rischio. Sono attivi anche il canale YouTube e il profilo Flickr dove si possono trovare foto e video della campagna stessa.
I profili sono moderati dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 20, dal Servizio comunicazione e cultura della protezione civile del Dipartimento della Protezione Civile. In occasione di particolari eventi può essere prevista una variazione dell’attività di presidio.
Io non rischio nelle scuole
Il progetto di portare l’iniziativa della protezione civile nelle scuole nasce nel 2017, in collaborazione con le Direzioni di protezione civile delle Regioni e Province Autonome e gli Uffici Scolastici Regionali, con l’obiettivo di diffondere la consapevolezza della prevenzione dove può trovare terreno fertile sul quale radicarsi e diventare patrimonio dell’individuo e della comunità.
“Grazie alla sinergia tra pedagogisti, psicologi, scienziati, educatori ed esperti di protezione civile è stato ideato un percorso esperienziale dedicato agli alunni delle scuole primarie. I ragazzi, affiancati dai propri docenti e da volontari di protezione civile adeguatamente preparati, sono coinvolti attivamente nel processo di conoscenza dei rischi naturali e delle azioni che contribuiscono alla loro riduzione.”(fonte GOV).
In particolare, le attività in aula sono veicolate attraverso un kit didattico che mette insieme spunti teorici e laboratori multirischio. Il kit è composto da dieci schede di attività tra le quali i volontari, insieme all’insegnante, selezionano quelle più adeguate alla fascia di età e al contesto e costruiscono un percorso educativo articolato in tre incontri di 1-2 ore ciascuno.
Inoltre dal 2022 negli istituti comprensivi della città metropolitana di Reggio Calabria è stata avviata, in parallelo, una sperimentazione del progetto “Io non rischio Scuola”, in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale, per testare la sua possibile diffusione in tutte le scuole primarie italiane. In questo caso, il kit formativo viene messo direttamente a disposizione dei docenti in modo che possano sviluppare in autonomia un percorso didattico nello spazio dedicato all’insegnamento dell’educazione civica.
Più in generale le ore trasversali di educazione civica possono essere l’occasione per diffondere e promuovere la consapevolezza sui rischi ambientali di possibili calamità naturali e sulle buone
In sintonia con lo spirito della Legge n. 92/2019, che ha re-introdotto l’insegnamento scolastico dell’educazione civica nei programmi ministeriali, è stato realizzato un testo di base destinato agli insegnanti sui temi di protezione civile. Il volume è stato curato dal Dipartimento della protezione civile con l’intento di fornire un riferimento accessibile e autorevole su informazioni di carattere istituzionale, scientifico e socio-comportamentale in relazione alle diverse tipologie di rischio che interessano il territorio nazionale. Il testo è stato pubblicato nel luglio 2020 ed è liberamente scaricabile.