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Khaby Lame, premiato tiktoker, è stato nominato ambasciatore Unicef di buona volontà per l’infanzia

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Khaby Lame, il 24enne giovane di colore italiano e premiato tiktoiker per le sue performance con dei video comici di risposta a complicati “life hack”, conquistando l’inserimento tra i 10 migliori creatori di contenuti di Forbes, è stato nominato nuovo ambasciatore di buona volontà del Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (Unicef). 

La nomina, come riferiscono le agenzie, fa seguito a una missione di quattro giorni in Senegal, nazione d’origine di Lame, per incontrare bambini e giovani che stanno portando cambiamenti positivi nelle loro comunità. 

Onorato per la nomina di “Goodwill ambassador dell’Unicef”, il ragazzo ha dichiarato che la sua fama ha preso origine dagli studi intrapresi nella scuola italiana che a tutti i bambini è aperta qualunque strada se vengono date loro le sue stesse occasioni.

 Nel suo ruolo di ambasciatore dell’Unicef, Lame utilizzerà le sue piattaforme globali per contribuire a sensibilizzare l’opinione pubblica sui diritti dei bambini in tutto il mondo, tra cui l’istruzione e la formazione, l’emancipazione delle ragazze, la protezione dalla violenza e dagli abusi, l’accesso alla salute, alla nutrizione e a un ambiente pulito.

Il giovane italiano fa parte di una lunga lista di “Goodwill Ambassador” dell’Unicef , mentre nel corso della sua  missione in Senegal ha incontrato i bambini di strada in un centro di accoglienza a Dakar, facendo sport insieme a loro e ascoltando le storie di quanti sono fuggiti da violenze, abusi e sfruttamento. Ha inoltre visitato una scuola inclusiva a Ziguinchor, nell’area di Casamance, dove i bambini con disabilità hanno accesso a tecnologie di sostegno per imparare e crescere e ha giocato una partita di calcio con bambini non vedenti.

Ma ha pure partecipato a Kolda, una regione al confine con il Gambia e la Guinea-Bissau, a un workshop che insegna alle ragazze non scolarizzate le competenze Stem e aiutandole a entrare nel mondo del lavoro. Ha infine incontrato Consiglio municipale dei bambini di Sedhiou, una rete di bambini in tutto il Senegal che vengono eletti dai loro coetanei per partecipare alle discussioni con le autorità locali, e ha pure piantato con loro alberi nelle mangrovie, come segnale per contribuire a combattere l’impatto del cambiamento climatico.