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L’allarme dei geografi: sui banchi italiani la nostra materia sta scomparendo

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Nel corso degli ultimi decenni la disciplina geografica si è fortemente trasformata, a seguito di una rivoluzione culturale mondiale che ha mutato la realtà sia a livello accademico, con l’introduzione di nuovi corsi tendenti ad uno sviluppo pratico delle metodologie didattiche, sia a livello professionale, con le innovazioni tecnologiche che hanno invaso la nostra società. Tuttavia in Italia la geografia sta vivendo uno dei periodi più bui della sua storia: a livello universitario permane una carenza di strutture adeguate per lo svolgimento delle attività pratiche ed è evidente la difficoltà a rinnovare gli insegnamenti tradizionali. In ambito scolastico non va meglio: secondo i geografi dell’Aiig,Associazione Italiana Insegnanti di Geografia, con la riforma Gelmini la materia è quasi scomparsa dagli istituti Professionali, fortemente penalizzata in quelli Tecnici ed ha subito una drastica riduzione nel primo biennio dei Licei”.
Di questi argomenti, ma anche di altri – come del “working environment”, le nuove professioni alle quali un geografo può aspirare – , si parlerà diffusamente venerdì 16 dicembre a Roma, nel corso del convegno “La geografia nel nuovo millennio”: a partire dalle ore 9,30, presso l’Università La Sapienza, Facoltà di Filosofia, Lettere, Scienze Umanistiche e Studi Orientali, Dipartimento di Scienze documentarie, linguistico-filologiche e geografiche, Aula Grande di Geografia (Piazzale Aldo Moro, 5), si alterneranno rappresentanti dell’Aiig, accademici, esperti e cultori della materia.
Il convegno analizzerà i cambiamenti della realtà geografica nazionale in ambito universitario e professionale ed approfondirà il ruolo del geografo nel terzo millennio. L’obiettivo prefissato è quello di sensibilizzare l’opinione dei presenti attraverso un dibattito scientifico, al quale parteciperanno personalità di rilievo in ambito geografico (legate al mondo accademico e inserite nell’ambiente professionale), che cercheranno di orientare gli studenti nel complesso mondo post-universitario, analizzando le tendenze e le evoluzioni della geografia anche al di fuori del territorio nazionale (il programma completo e ulteriori notizie sulla giornata si possono trovare sul sito www.agatweb.it).
Durante la giornata di lavori saranno presentati due progetti attinenti ai temi trattati: l’OPG – Osservatorio delle Professioni Geografiche e il Progetto Earth S.O.S. trough Eco-creativity nell’ambito del programma LLP Grundtvig finanziato dall’Unione Europea.
Inoltre, avrà luogo la premiazione della prima edizione del “Premio tesi di laurea in geografia AGAT”. Il concorso intende premiare la migliore tesi di laurea triennale, specialistica e/o master a carattere geografico presentata negli ultimi cinque anni in tutti gli Atenei italiani (le riprese dell’evento saranno disponibili in Full HD su youtube, facebook e siti web geografici a partire dal 23 dicembre 2011).