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L’apprendistato tedesco: un modello da seguire

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Lo strumento migliore per combattere la disoccupazione? Il sistema duale, ossia quel sistema composto da formazione scolastica e aziendale che si alternano e si completano.
Il Sole24Ore fa il report dell’incontro dei capi di governo a Berlino per discutere delle strategie migliori per cercare di combattere la disoccupazione giovanile in Europa, partendo dalla Germania il cui modello finora appare il migliore.
In Germania infatti il Governo può offrire un contratto di apprendistato a tutti i giovani che lo desiderano, poiché possono contare sul cosiddetto sistema duale che fornisce uno sbocco occupazionale concreto ai giovani e fornisce alle aziende la manodopera che esattamente richiedono in relazione alla loro attività produttiva. In sostanza se in un distretto industriale necessitano di certe professionalità, le scuole tecniche tedesche forniscono queste caratteristiche che vengono modulate insieme alle aziende.
In altri termini in Germania i giovani vanno a scuola e contemporaneamente al lavoro nelle aziende che offrono anche uno stipendio in media pari a circa 600 euro al mese.
Inoltre la Germania hanno saputo valorizzare professioni come l’operaio specializzato o l’artigiano che sono figure molto richieste e necessarie allo sviluppo manifatturiero del paese, prima potenza economica dell’Europa. Il fatto di frequentare queste scuole professionali non impedisce ai più meritevoli di accedere all’Università e diventare amministratori delegati.
A parlare sono i numeri: queste riforme hanno portato il Paese ad avere il minor tasso di disoccupazione giovanile ad aprile del 2013 (7,5%) dell’Unione europea, i primi della classe, davanti ad Austria (8%) e Olanda (10,6%).