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La difficile situazione degli idonei “fantasma” del concorso 2016

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Siamo migliaia di docenti, “idonei fantasma” al Concorso Docenti 2016, DD.DD.GG. 105 e 107/2016, ci definiamo fantasmi per aver superato tutte le prove concorsuali ma che fin dall’inizio non rientranti nella Graduatoria di Merito perché, per la prima volta nella storia del reclutamento docenti della scuola italiana, con la L.107/15 era stato posto un paletto alle assunzioni da concorso pubblico: il famoso tetto del 10% degli idonei, oltre il quale si scorre solo in presenza di posti, ed inoltre finché non verrà bandito un nuovo concorso, che purtroppo questi sembrerebbero stabiliti ogni 2 anni a partire dal 2020!

Come da bando, infatti, le Graduatorie di Merito pubblicate fino ad oggi sono costituite da tanti vincitori quanti sono i posti messi a bando, più il 10% degli idonei.

Noi “idonei fantasma” oltre il 10%, non essendoci indicazioni precise, in Regioni “fortunate” siamo stati collocati in “Elenchi aggiuntivi graduati” in altre addirittura inseriti in semplici elenchi alfabetici, per poi magicamente sparire del tutto (regione Sicilia).
In seguito alla Legge di Bilancio il suddetto tetto del 10% è stato abbattuto ma la graduatoria appare non mutata. Risulta ancora divisa e non unica!

In virtù di questo scenario, siamo qui per denunciare un’importante questione di “disparità di trattamento” fra i diversi gradi di istruzione in riferimento al Concorso stesso, chiediamo una tutela per la nostra posizione di “idonei” cdc Infanzia e Primaria (comune e Sostegno).

Per tali ragioni si può e si deve intervenire immediatamente anche per noi concorrenti di INFANZIA, PRIMARIA e SOSTEGNO INFANZIA/PRIMARIA perché è un dato di fatto che ci sono posti disponibili anche per queste classi di concorso poiché molti concorrenti hanno vinto la selezione su più classi di concorso e, di conseguenza, hanno rinunciato ad una per accettarne altra.

Perché allora non prevedere, fin da subito, lo scorrimento delle graduatorie per arrivare ad attingere anche dai nostri “elenchi aggiuntivi graduati” creando un’unica Graduatoria di Merito? Perché non prevedere una fase di mobilità nazionale volontaria per coloro che sono presenti negli “elenchi aggiuntivi graduati” da Regioni in cui il contingente è soddisfatto a Regioni dove ci sono dei posti vacanti nelle classi di concorso INFANZIA, PRIMARIA e SOSTEGNO INFANZIA/PRIMARIA?

Nella sostanza anche noi siamo docenti altamente qualificati, tant’è che abbiamo comunque superato un concorso ad elevato grado di selettività (prova è il numero esponenziale di bocciati)! Inoltre, per permettere la nostra selezione, lo Stato italiano ha già investito soldi pubblici.

I posti disponibili per le assunzioni ci sono e sono sotto gli occhi di tutti; non è un mistero che ogni anno vengono dati in supplenza posti che, altrimenti, potrebbero essere destinati tranquillamente al ruolo!

Chiediamo:

– com’è sancito dalla legge D’Alia se non sono state esaurite le graduatorie di merito del precedente;
consentire il nostro ingresso ufficiale nelle Graduatorie di Merito ;

– permettere lo scorrimento delle GM per l’assunzione fino all’ultimo idoneo;

– prevedere un prolungamento temporale senza porre limiti di tempo (quali i 3 anni indicati dal bando);

– prevedere/valutare una fase di mobilità nazionale volontaria.

– Attuare il tanto atteso piano di potenziamento integrato 0-6 anni per quanto riguarda la cdc infanzia per garantire l’assunzione del primo all’ultimo idoneo.

Inoltre perché non formare classi con meno alunni anziché classi con elevati numeri di iscritti? Abolendo così le cosiddette “classi pollaio” che creano difficoltà per gli insegnanti nella governance e nel rapporto individualizzato? Perché non attuare il tempo prolungato in tutte le province della regione Sicilia, Calabria, Campania proprio come al nord?

Considerato che siamo docenti formati e preparati chiediamo la conversione e l’utilizzazione sul sostegno (anche previo corso di formazione) considerato che molti di noi siamo già di fatto utilizzati su ADEE e ADAA;

Considerato soprattutto che mancano in tutta Italia figure formate per insegnare ai bambini con decifit A cui vanno i migliori insegnanti per garantire loro il diritto all’inclusività.

Ricordiamo l’articolo 97 della Costituzione che sancisce l’ obbligo di accedere nelle Pubbliche Amministrazioni mediante concorso, salvo i casi stabiliti dalla legge.

Idonei infanzia del concorso 2016