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La Federcartolai soddisfatta delle vendite

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La Federazione Nazionale Cartolai, aderente a Confcommercio-Imprese per l’Italia, ha rilevato che le vendite del periodo di inizio anno scolastico da parte delle attività di cartoleria-giocattoli e cartolibreria sono andate molto bene.

I dati tendenzialmente positivi per le vendite del settore raccolti trovano conferma nelle valutazioni emerse tra i Presidenti territoriali della Federazione in quasi tutte le regioni del nord (Lombardia, Piemonte, Liguria in particolare), del centro (Lazio) e del sud Italia (Campania, Puglia e Sicilia).

Proprio per essere sempre più vicini ai soci ed alle imprese del settore, e per illustrare da vicino tutte le convenzioni e le opportunità per disegnare la “cartoleria del futuro”, Federcartolai Nazionale ha avviato un Roadshow su tutto il territorio nazionale, che ha visto quali prime tappe, tra giugno e settembre 2015, Bologna e Milano, ma che toccherà tra la fine del 2015 e il prossimo anno altre importanti città italiane, tra cui Napoli, Torino, Venezia, Firenze, Bari, Palermo, Roma, Bergamo.

Un andamento nel complesso positivo quello delle vendite per le cartolibrerie coinvolte nell’indagine, e comunque in miglioramento rispetto agli ultimi due anni: il 33% degli intervistati ha indicato un andamento positivo delle vendite nelle prime settimane di avvio dell’anno scolastico.

Per il 47% degli operatori le vendite sono risultate stabili. Decisamente aumentata la percentuale delle cartolibrerie che rilevano un incremento delle vendite rispetto allo scorso anno (+12%), mentre si riduce al tempo stesso il numero di quanti segnalano diminuzioni.

Un inizio abbastanza soddisfacente per buona parte dei negozi della cartolibreria tradizionale, avvalorato anche dall’andamento tendenzialmente positivo per quanto riguarda la vendita di libri scolastici, nuovi o usati.

Si conferma dall’indagine una precisa scelta di risparmio da parte delle famiglie per l’acquisto del corredo scolastico (lo rileva il 35% degli intervistati), che tuttavia non coincide necessariamente con l’acquisto del prodotto più economico. La spesa media per famiglia si attesta quest’anno a 117 euro.

Tra i prodotti più venduti figurano zaini ed astucci – in questo caso si cerca ancora la marca – oltre a prodotti tecnici per la scuola: accessori per il disegno tecnico e per le materie artistiche.