
Ci sono ancora polemiche relative alle gite scolastiche. In un liceo classico della provincia di Lecce visto che il viaggio d’istruzione organizzato dalla scuola costa troppo, gli studenti hanno deciso di non partecipare e hanno pensato di organizzarne uno alternativo. Lo riporta La Repubblica.
I genitori hanno attaccato la scuola
Ad essere previsto dall’istituto un viaggio in Grecia, dal costo intorno agli 800 euro, comprensivi dei trasporti e del pernottamento tra Atene e la zona di Corinto, Micene, Delfi tra le altre. E poi bus, guide turistiche, hotel. Per un costo considerato eccessivo, almeno da una parte degli alunni, che per questo ha deciso di organizzare un viaggio in autonomia. Destinazione Budapest. A costo decisamente più abbordabile: circa 300 euro, che gli studenti hanno affrontato per poi fare rientro a scuola, dove intanto sono montate le polemiche
Insomma, gli studenti, nel periodo della gita, si sono assentati in blocco da scuola. I genitori hanno lamentato una gestione approssimativa nella organizzazione logistica del viaggio, troppo a ridosso della partenza (prevista in origine tra metà marzo e la prima decade di aprile) e dunque con costi lievitati.
La dirigente scolastica sembra irremovibile
Il gesto degli studenti non è stato apprezzato dalla dirigente scolastica dell’istituto, che ha precisato di non avere intenzione di giustificare le assenze. E ha affermato, ancora, di non avere nulla da rimproverarsi, avendo la scuola – a suo dire – seguito tutte le procedure atte a garantire un’organizzazione adeguata dei viaggi, a partire dai preventivi effettuati attraverso il mercato elettronico della pubblica amministrazione.