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La Lega reprime gli oppositori? 12 studenti indagati

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Sarebbero sati indagati a Salerno, per il solo fatto di aver contestato “la passeggiata della legalità” della Lega tenuta a settembre, 12 ragazzi, innescando la protesta, con relativa manifestazione,  di Link Coordinamento universitario, Unione degli Studenti e Rete della Conoscenza.

“Per la libertà di espressione” il movente della manifestazione e lo slogan

“Nella città in cui il rettore dell’Università si candida con la Lega, due studenti della nostra organizzazione hanno ricevuto un avviso di garanzia per aver protestato pacificamente contro le ronde razziste della Lega”, ha affermato il coordinatore nazionale di Link Coordinamento universitario.  “Questo provvedimento è l’ennesima rappresaglia contro gli oppositori del Governo. Oggi saremo in piazza per rivendicare libertà di espressione.”

La Rete della conoscenza

Da parte del  coordinatore nazionale di Rete della Conoscenza, si è aggiunto che “il Ministro Salvini sta attaccando gli oppositori con misure di polizia. Oltre alle indagini verso gli studenti che contano le ronde razziste, da mesi i reparti Digos vietano l’esposizione di striscioni e slogan contro il Governo. È una politica da regime dittatoriale, non tolleriamo questa repressione”.

Unione degli studenti

Infine, la  coordinatrice di Unione degli Studenti, ha affermato: “Salvini non ci fa paura, continueremo a protestare contro le sue politiche razziste e antidemocratiche. In questi giorni gli effetti dei Decreti sicurezza rischiano di portare all’arresto di Carola della Sea Watch. Con il Governo di Salvini salvare vite è diventato un reato con rischio di 15 anni di carcere. Non staremo a guardare, saremo in piazza in tutta Italia contro questa ingiustizia, con lo slogan ‘Not in my name’ e un fazzoletto rosso.”