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La matematica? Si impara toccandola: il metodo ‘tattile’ per comprendere la “bestia nera” arriva dal Canada

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“Usare la matematica tattile, da toccare, può essere un metodo per colmare le lacune degli studenti italiani”: a sostenerlo è una ricercatrice canadese Nathalie Sinclair, inventrice dell’insegnamento alternativo della materia considerata più difficile (quasi una “bestia nera”) per molti studenti.

Il metodo innovativo è stato illustrato il 14 marzo ad oltre 2.000 insegnanti (di cui 150 in presenza) delle scuole di ogni ordine di tutta Italia che a Carme di Pistoia hanno seguito un seminario tenuto dalla ricercatrice d’Oltreoceano.

Il seminario si è svolto nel Centro per la ricerca avanzata sulla didattica della matematica, all’interno di Uniser, la srl di Fondazione Caript che anima un polo di formazione di livello universitario.

Il problema dell’apprendimento difficoltoso della matematica non è di poco conto: gli ultimi dati Ocse ci dicono che uno studente in Italia su quattro non raggiunge il livello base di competenze matematiche e scientifiche. E nelle regioni del Sud la situazione peggiora, considerando che in media uno studente ogni tre ha acquisito competenze non sufficienti.

Durante il seminario è stato ricordato che i giovani più preparati nella matematica arrivano dall’Asia, dalla Cina a Singapore che in classifica vanta 616 punti contro i 497 dell’Italia.

L’agenzia Ansa scrive che Nathalie Sinclair, ricercatrice della Simon Fraser University di Vancouver (Canada), ha spiegato che il suo software valorizza l’uso sensoriale degli strumenti digitali per docenti e studenti, dall’asilo alla scuola secondaria superiore.

“Ho cercato di mostrare – ha detto Sinclair – come un’espansione delle modalità sensoriali, attraverso cui gli studenti possono sperimentare ed esprimere idee matematiche, possa rendere più accessibile e potente lo sviluppo di significati matematici”.

“In particolare – ha aggiunto la ricercatrice canadese – lo si ottiene con l’utilizzo di alcuni strumenti digitali multi-touch adatti al livello della scuola primaria, ma funziona anche con strumenti matematici dinamici usati al livello della scuola secondaria”.

“Ospitare Nathalie Sinclair, una star mondiale dell’insegnamento della matematica – ha detto il professor Ezio Menchi vicepresidente di Uniser – E’ un altro passo verso l’affermazione del nostro centro Carme come struttura avanzata di ricerca e di formazione sull’innovazione del modo di insegnare ed apprendere la matematica”.

“Vogliamo misurarci con quanto di più significativo avviene su questa decisiva area di competenze”, ha concluso il rappresentante Uniser.