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La scuola ai tempi del coronavirus

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Il Miur ha lanciato lo slogan #lascuolanonsiferma e l’Istituto d’Istruzione Secondario Superiore “Calogero Amato Vetrano” di Sciacca (AG) ha prontamente risposto con il proprio: #amatovetranononsiferma, perché i docenti, nonostante non sia possibile andare a scuola fisicamente, incontrano tutti i giorni i propri alunni tramite le classi virtuali!

La didattica a distanza promossa dal Ministero della Pubblica Istruzione è stata avviata fin da subito in tutte le 42 classi degli indirizzi di Agraria e Alberghiero.

In particolare, sono state create 42 classi virtuali sulla piattaforma G Suite for Education di Google, in cui i docenti inseriscono materiali, link, assegnano compiti ed esercitazioni, interagendo in tempo reale con i propri alunni.

L’azione a distanza, fortemente voluta dal MIUR come indicato nelle varie note emanate in questi giorni, è poi garantita con le videolezioni in diretta, tramite l’applicazione Meet, che permette agli alunni di sentirsi di nuovo membri di una comunità scolastica, in questo periodo di isolamento forzato causato dall’epidemia del Corona virus.

I docenti sperimentano in prima persona la didattica a distanza, spiegano, interrogano, ma fanno altro. I docenti dell’Istituto Agrario coinvolgono i propri alunni con filmati e attività, le quali non potendosi attuare sul campo, sono realizzate con le tecnologie a disposizione degli alunni.

All’Istituto Amato Vetrano si continua anche a cucinare. I docenti dei laboratori, infatti, preparano ricette, inviano tutorial ai propri alunni, preparano piatti in diretta e gli alunni, aiutati anche dalle proprie famiglie, provano a riproporre le ricette e i piatti assegnati. Questa tipologia di attività sta coinvolgendo gli studenti e le famiglie facendoli sentire meno isolati e soli.

Una piccola percentuale di alunni non ha i mezzi a disposizione per partecipare a questa nuova didattica a distanza; la scuola sta effettuando, a tal riguardo, un monitoraggio interno per verificare quanti sono gli allievi non ancora connessi al fine di fare apposita richiesta al MIUR di un aiuto concreto, sia in termini di dispositivi che strumenti per la connessione.

Nella giornata di San Giuseppe, inoltre, è stata allestita la consueta Tavolata, ma questa volta in modalità virtuale: il personale docente e ATA ha coinvolto le famiglie dei propri alunni in una preghiera corale, invitando a restare a casa e preparare una pietanza tradizionale e ad inviare delle foto, perché così si riesca a creare la Tavolata di tutta la comunità scolastica dell’Istituto.

Girolamo Interrante