Home Personale Lavoro extra: docenti di ruolo costano più dei precari. Addio paghe estive?

Lavoro extra: docenti di ruolo costano più dei precari. Addio paghe estive?

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Nuovi grattacapi per il Miur: le ore eccedenti che fanno i docenti di ruolo sono più costose delle supplenze dei docenti precari.

Il nodo normativo va rintracciato nella legge n. 448/2001 art.22 comma 4, in cui le prestazioni eccedenti venivano pagate di meno e comunque più ad appannaggio dei precari.
Come riporta ItaliaOggi, i contratti collettivi compresi fra il 1995 e il 2003, prevedevano che le ore extra dovessero essere pagate con la retribuzione tabellare. A partire dal 2003 l’indennità delle ore eccedenti è stata inglobata nello stipendio tabellare. Quindi, ogni ora in più costava il 40 % meno rispetto ad oggi.
Le quattro sentenze della Corte di Cassazione depositate il 25 gennaio 2011, stabiliscono che l’erario precedente al 2003, inferiore rispetto a oggi, è conforme alla legge, perché inteso come straordinario contrattuale. Lo straordinario diventa legale se l’orario di lavoro settimanale supera la soglia di 48 ore. Mentre se rimane compreso entro la soglia imposta dalla legge, si genera(va) il paradosso che le ore extra venivano pagate meno della retribuzione ordinaria.
A partire dal 2003, quindi, con il contratto riformato, è stato introdotto il conglobamento dell’indennità integrativa speciale nello stipendio tabellare.
Ma è proprio dalle nuove disposizioni che emergono le difficoltà di mantenimento dei costi delle ore extra: un’ora settimanale assegnata ad un docente precario costa circa 127 euro al mese e viene erogato fino al 30 giugno. Mentre, l’ora eccedente assegnata ad un insegnante di ruolo viene pagata di più, fino a 153 euro, considerando i livelli stipendiali che i docenti di ruolo scalano con l’anzianità. E ricevono l’erogazione anche per i mesi di luglio e agosto. 

Il Ministero sta pensando ad una soluzione al riguardo, tra cui, la più accreditata, quella di non erogare le somme extra nei mesi di luglio e agosto.
Soluzione che però ha già ottenuto lo stop della giurisprudenza di merito (Tribunale di Matera, sentenza n.391 del 7/6/2007), che afferma l’obbligo di versare la retribuzione delle ore eccedenti ai docenti di ruolo anche nei mesi estivi.