
La lettera “Prete tiktoker: e cosa avrebbe mai dovuto dire?” mi trova d’accordo sulla maggioranza delle argomentazioni espresse. Meno una: laddove la scrivente sostiene che la nostra società “si è evoluta civilmente proprio grazie alle sue radici cristiane, le uniche vere portatrici di verità e giustizia”.
La signora Barigellletti, le cui convinzioni ovviamente rispetto, dimentica forse che la nostra società ha ereditato molto da civiltà precristiane: pensiamo alla cultura, all’arte, alla giurisprudenza, al governo dello Stato, tutto retaggio greco-romano che ha portato anch’esso verità e giustizia.
Quindi le nostre radici primigenie sono molto più antiche.
Certo il Cristianesimo ha anch’esso contribuito in maniera determinante, ha tanti meriti. Ma anche demeriti: non scordiamoci che Crociate e “guerre sante” con relativi massacri sono colpe della Chiesa, così come lo sono i vari stermini delle popolazioni del Nuovo Mondo, l’Inquisizione e simili. Lo stesso Papa Giovanni Paolo II ha riconosciuto i misfatti ecclesiastici e ha avuto il coraggio di chiedere perdono.
La morale di questo discorso qual è? Che nulla e nessuno, istituzioni o singoli uomini che siano, è perfetto e che se è giusto esigere il riconoscimento dei propri meriti lo è altresì riconoscere quelli altrui. E mi auguro che i miei colleghi insegnanti ancora in cattedra sappiano svolgere la loro azione didattica con l’equilibrio e l’onestà che questo delicato compito richiede.
Daniele Orla