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Le regole per calcolare il fondo d’istituto

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L’articolo 14 del contratto collettivo nazionale di lavoro, stipulato il 15 marzo scorso, relativo all’ultimo biennio economico, prevede che il fondo d’istituto debba essere incrementato con ulteriori risorse provenienti anche dai fondi non utilizzati per il concorsone.
A questo proposito, il Ministero della Pubblica Istruzione è in procinto di emanare un’apposita circolare con le relative indicazioni. Ecco i parametri per calcolare l’entità del fondo dell’istituzione scolastica:

L. 151.036 per ogni docente in organico di diritto da utilizzare per la retribuzione delle attività svolte dal personale docente per la flessibilità organizzativa e didattica (articolo 31, comma 1, CCNI 1999);
L. 271.512 per ogni docente in organico di diritto da utilizzare per la retribuzione delle attività svolte dal personale docente per la disponibilità ad ulteriore impegno didattico;

L. 180.900 per ogni Ata in servizio da utilizzare per la retribuzione delle prestazioni aggiuntive;

L. 629.937 per ogni docente in organico di diritto da utilizzare indifferentemente per la retribuzione delle attività aggiuntive svolte dai docenti e dagli Ata previste dall’art. 26 del CCNI ;
L. 818.100 per ogni docente in organico di diritto negli istituti secondari di II grado da utilizzare indifferentemente per la retribuzione delle attività svolte dai docenti e dagli Ata previste dall’art. 26 del CCNI 31/8/1999;

L. 61.735 per numero posti d’organico di diritto di tutto il personale docente e Ata da utilizzare in maniera distinta e proporzionale secondo le rispettive dotazioni organiche per le attività specifiche svolte dai docenti e per quelle specificatamente svolte dagli Ata.