Home Politica scolastica Legge 107: cambiare non era più rinviabile

Legge 107: cambiare non era più rinviabile

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A Orte all’iniziativa organizzata dal locale circolo del Pd per illustrare la riforma della scuola era presente anche Anna Ascani, deputata Pd della commissione Cultura.

 

Dopo aver ascoltato gli interventi in sala, la deputata Ascani ha spiegato lo spirito della riforma dicendo: “La legge 107 in commissione è stata stravolta dopo il confronto con il mondo della scuola. Questa non è la riforma definitiva, alcune cose andranno corrette e proprio questa è l’utilità di iniziative simili: ascoltare chi la riforma la vive. Ma cambiare non era più rinviabile, per tre motivi principali: la scuola ha subito tagli enormi (8 miliardi in 3 anni) e il precariato è diventato drammatico. Noi ci abbiamo rimesso 3 miliardi strutturali. La seconda ragione è legata alle statistiche Ocse, secondo cui i nostri studenti stanno scendendo nelle competenze di qualità elevata come informatica e inglese, ma anche in quelle di base, ovvero l’italiano e la matematica. La terza ragione è la dispersione scolastica che nel 2015 è arrivata al 17%”.

Inoltre Anna Ascani continua affermando: “La parola d’ordine della riforma è l’autonomia di Berlinguer, da lì siamo ripartiti. Abbiamo messo 40 milioni per la formazione obbligatoria dei docenti. C’è anche molta attenzione alle competenze mettendo al centro l’integrazione. Infine, abbiamo strutturato l’alternanza scuola lavoro per 400 ore in 3 anni: è un pezzo dell’orientamento per i nostri giovani ”.