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Libri di testo digitali, flop: il 99% degli studenti non li usa, ma decolla la versione mista

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Rimane scarso l’utilizzo dei libri digitali tra gli studenti: a rivelarlo è stata l’indagine dell’osservatorio Aie-Miur, presentata il 10 ottobre e Firenze, alla Fiera Didacta, durante il convegno “Libri di testo e risorse digitali per l’apprendimento. Strumenti diversi per una scuola che cambia”.

L’uso del testo digitale: sei volte in l’anno

Il doppio dato più preoccupante è che solo l’1% di alunni adotta libro di testo completamente digitale e che quindi gli e-book non decollano. Ma non solo: appena il 5,3% dei libri digitali viene attivato dagli allievi. Anche quando questo accade, di media l’accesso è inferiore alle sei volte in un anno scolastico.

Le percentuali della ricerca – condotta tra gli editori che operano nel settore educativo per valutare le modalità di studio degli studenti, tra carta e digitale – sono state illustrate da Giovanni Bonfanti, vicepresidente dell’Associazione Italiana Editori (AIE) e presidente del Gruppo Educativo, alla presenza del viceministro all’Istruzione Anna Ascani.

Dallo studio è anche emerso che negli ultimi cinque anni l’adozione del libro misto (versione che comprende una parte cartacea e una digitale accompagnata da contenuti digitali integrativi, senza aggravio di costo per l’utente) è passata dal 70% al 92%.

Mentre il libro di testo completamente digitale (il cosiddetto ebook) sia rimasto pressoché stabilmente fermo all’1%.

In quarta e quinta primaria si adottano di più

I libri più attivati risultano essere i sussidiari delle classi quarte e quinti delle scuole primarie; nelle scuole secondarie, invece, la materia più attivata è l’inglese, anche se la matematica registra il maggior numero di accessi e di utilizzo effettivo.

Nonostante il 74,6% dei docenti utilizzi almeno una volta alla settimana il digitale nella didattica, i dati evidenziano che solo una piccola parte degli studenti usufruisce realmente dei contenuti digitali per studiare.

Eppure sono prodotti di qualità

“Non tutti sanno che l’Italia è un unicum – ha commentato Giovanni Bonfanti – un Paese dove per tutte le materie ogni insegnante e ogni studente è dotato di materiali digitali di qualità, validati ed efficaci. Non solo dei semplici libri in pdf ma molto, molto di più”.

“I dati dell’Osservatorio sono chiari: ancora pochi studenti accedono a questi contenuti, va detto però che noi editori registriamo un chiaro trend di forte crescita, non solo nella fruizione di libri digitali interattivi ma anche di tutti i contenuti multimediali a supporto dell’apprendimento delle materie scolastiche”.