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Lo studente morì cadendo dal lucernario della scuola, la preside condannata ad otto mesi di reclusione

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Otto mesi di reclusione, pena sospesa e non menzione: è questa la decisione del gup di Lecce Carlo Cazzella, che ha condannato con rito abbreviato la dirigente scolastica Giovanna Caretto, 58 anni di Surbo, capo d’istituto della succursale del Liceo Scientifico “De Giorgi” di Lecce, accusata di omicidio colposo perché l’8 gennaio 2014 morì uno studente precipitando dal lucernario confinante con l’area esterna adibita a palestra.

Il fatto accaduto nel 2014

Lo studente, Andrea De Gabriele, 17 anni, si trovava con i suoi compagni nel cortile della succursale del Liceo Scientifico. Si apprestava a fare rientro in classe al termine dell’ora di educazione fisica.

Il ragazzo si arrampicò su una grata per recuperare il giubbotto oltre la recinzione che delimita il campo di pallavolo della scuola da un grande lucernario.

Dopo aver superato la grata della recinzione lo studente appoggiò un piede su un pannello del lucernario (composto da una rete metallica sottilissima, come una zanzariera), che cedette sotto il peso del giovane.

Gabriele precipitò nel vuoto per una decina di metri. A nulla servirono i soccorsi e il giovane morì in ospedale.

Il gup: la tragedia consumato in uno spazio inidoneo ad uso sportivo

Il processo iniziò lo scorso mese di marzo. Per il gup la dirigente scolastica avrebbe adibito uno spazio inidoneo ad uso sportivo, privo di adeguate misure di sicurezza per renderlo inaccessibile, senza aver mai segnalato l’elevato rischio per l’incolumità degli studenti.

In un altro processo attualmente in corso con rito ordinario, é invece imputato l’insegnante di educazione fisica davanti a cui si consumò la tragedia.