Home Attualità L’ultimo messaggio di Piero Angela: “A scuola docenti noiosi, pedanti, poco coinvolgenti....

L’ultimo messaggio di Piero Angela: “A scuola docenti noiosi, pedanti, poco coinvolgenti. Ho amato la scienza con il mio lavoro”

CONDIVIDI

L’ultimo messaggio in televisione di Piero Angela, celebre divulgatore e giornalista, padre di Alberto, scomparso lo scorso agosto, è stato trasmesso in televisione in occasione dell’apertura di Prepararsi al futuro, una serie di 16 puntate ideata e scritta da Piero Angela in onda quest’autunno, come era stato annunciato quest’estate, precisamente dal 14 ottobre, su Rai3.

Ecco l’introduzione al programma del grande Piero Angela: “Parleremo del ruolo fondamentale della scienza e della tecnologia nella società moderna. Una mia chiacchierata con voi, in cui cercherò di raccontare alcune cose che ho imparato in tutti questi anni. Questo è lo studio con gli arredi storici di Superquark, anche la squadra di inviati è la stessa, quella che mi ha accompagnato in tutti questi anni. Ci sarà una sorpresa, un cartone animato di Bruno Bozzetto che, in modo divertente ma pertinente, riprenderà i temi trattati”.

Il rapporto di Piero Angela con i suoi docenti

Il padre di Alberto Angela ha parlato della sua esperienza personale a scuola, da studente: “Io ho fatto il liceo classico tanti anni fa e la gran parte del programma era rivolta a studiare il passato. C’erano anche le materie scientifiche, ma forse sono stato sfortunato, non ho avuto dei professori che mi abbiano fatto amare la scienza: erano noiosi, pedanti, poco coinvolgenti. L’ho capito dopo, grazie al mio lavoro da giornalista, che mi ha aiutato a comprendere come alcune cose non mi fossero state insegnate, per esempio il metodo della scienza, le regole, l’etica, il piacere di scoprire, la filosofia della conoscenza”.

“A quel punto ho iniziato a leggere libri, riviste e a realizzare programmi di scienza e tecnologia. Un lavoro a tempo pieno per imparare a pensare in modo nuovo. Se vi ho raccontato questa vicenda personale è perché mi sono chiesto quanto sarebbe stato importante per voi giovani avvicinarvi alla scienza e alla tecnologia, in un modo che è in costante cambiamento”, ha concluso Angela.