Roma, fulcro della manifestazione nazionale, lunedì 15 novembre vedrà diversi punti di adunata di manifestanti. Da piazza della Repubblica, alle ore 10 partiranno in corteo gli aderenti all’AltrascuolA Unicobas. Cgil, Cisl e Uil scuola si sono dati appuntamento, invece, a piazza Bocca della Verità alle 10 per arrivare successivamente a piazza Navona. Ma altre città italiane ospiteranno la manifestazione di protesta. La Gilda degli Insegnanti, per esempio, ha preferito disertare la capitale e ha organizzato quattro manifestazioni in altrettante città: Milano, Palermo, Perugia e Reggio Emilia "per rappresentare – spiega in un comunicato – simbolicamente, pur nella distinzione geografica, l’unità degli insegnanti italiani ed anche una presa di distanza dalle logiche ideologiche e di partito di chi usa i problemi della scuola per la lotta politica e ne sminuisce il valore agli occhi della società civile."
Sul "piede di guerra" anche lo Snals che si prepara a manifestare per il 29 novembre a Roma.
Tanti sono i punti sui quali i sindacati contestano l’operato del Governo e diverse sono le rivendicazioni.
Dal contratto separato alla figura dei tutor; dai tempi del concorsone alle differenziazioni di "merito", le organizzazioni sindacali affrontano, congiuntamente o separatamente, tutti i problemi che stanno affliggendo la scuola italiana in questi ultimi anni.
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