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Ma cosa significa davvero essere cittadini digitali? La seconda lezione in diretta di Educazione Civica – 6 novembre ore 11, ISCRIVI LA CLASSE

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Non passa giorno senza che il mondo dell’intelligenza artificiale sforni una qualche novità che cambia in maniera significativa la nostra esperienza dell’infosfera, come chiama Luciano Floridi (e per sapere cosa significhi davvero si può sempre chiedere a Floridi stesso interrogando il suo chatbot (https://www.lucianofloridi.com/).

Ad esempio pochissimi giorni fa Open AI, la società che ha creato chatGPT, ha lanciato il suo nuovo browser chiamato Atlas (https://openai.com/index/introducing-chatgpt-atlas/ – per ora disponibile solo per mac).

Il browser Atlas

Cosa significa? Chi utilizzerà Atlas accederà al mondo internet non passando più per Chrome di google (leader del mercato) o per Safari di Apple, o per Mozilla ma, appunto passando da una nuova porta gestita direttamente da OpenAi. Una porta particolare, però.

Ovvero non solo un punto di ingresso ma anche un punto di ingresso in cui di accogliere un “cameriere”, una guida, un agente che lavorerà per noi.

Siamo cioè nel pieno della intelligenza artificiale agentica in cui l’agente agisce per nostro conto facendo delle operazioni (prenota, compra, compara, apre compila e chiude moduli, ecc) che certo sono sempre sotto il nostro controllo ma che in sostanza, come scrive agendadigitale.eu, “avvicina il browser a un vero ambiente operativo, dove i task sono descritti in linguaggio naturale e tradotti in clic e digitazioni”.

Insomma un passo in più verso l’automazione.

Cosa significa essere cittadini digitali?

Ma questo, di Atlas, è solo un esempio della velocità con cui cambia il paesaggio davanti a noi chiedendoci uno sforzo continuo di comprensione per restare al passo.

Da qui la domanda chiave: che cosa significa davvero essere cittadini digitali coscienti, critici, attivi?

E’ la domanda chiave che sta al centro delle riflessioni della prossima lezione di educazione civica on line, il progetto gratuito per le classi delle scuole secondarie italiane  realizzato da tecnica della scuola.

Come è noto l’educazione civica, secondo la legge 92 del 2019, comprende anche l’educazione civica digitale, ovvero la costruzione e la formazione della cittadinanza digitale (cui è dedicato l’intero articolo 5 della legge).

Ma cosa significa davvero? Come è può ogni singolo studente e ogni singola studentessa (o meglio, ogni ragazzo e ogni ragazza) diventare davvero un cittadino digitale consapevole?

Ad esempio già l’utilizzo della distinzione appena fatta tra studente e persona (ragazzo / ragazza) è in realtà sbagliata. Dal punto di vista digitale questa distinzione non esiste: ognuno di noi è un essere informazionale, un abitante dell’infosfera immerso nella realtà digitale anche se lo smartphone deve restare spento durante le lezioni. Ed è dentro questo nuovo paesaggio ed orizzonte che ognuno di noi si muove.

Costruisce la propria identità, interagisce con gli altri, esprime la propria visione del mondo, si informa, agisce, aderisce o non aderisce con i propri like alle visioni del mondo altrui…

Con il rischio di non sapere bene cosa sia verità (sempre che verità esista: si parla appunto di post-verità e di fake-news), di non riuscire a comprendere quali pregiudizi (bias) siano presenti dentro i dati che hanno allenato l’intelligenza artificiale generativa con cui conversiamo (e con cui, ad esempio, svolgiamo i compiti, approfondiamo temi di studi, ci alleniamo per le interrogazioni).

E così torna la domanda: come facciamo a crescere come cittadini digitali critici dentro questo contesto?

Certo, tutti, come in un ritornello di cui non ci si chiede più il significato, continuano a ripetere che l‘intelligenza artificiale deve essere antropocentrica. Deve avere al proprio centro l‘essere umano, porsi al suo servizio. Ma cosa significa davvero?

Tocchiamo così con mano uno degli snodi cruciali non solo della formazione dei  cittadini ma anche del senso e del ruolo della scuola oggi, nel tempo digitale.

Di questo parleremo il 6 novembre, dalle 11.00 alle 12.00, nel corso della lezione in diretta di educazione civica interloquendo con due esperti di scuola ed innovazione educativa e di intelligenza artificiale: Laura Biancato e Ivano Stella.

Come partecipare

I docenti che volessero seguire con la propria classe le lezioni di Educazione Civica in diretta sul canale YouTube della Tecnica della Scuola, possono compilare il seguente form:

COMPILA IL FORM

Le classi che desiderano proporsi per partecipare in studio (o in collegamento video) ad una delle dirette, interagendo con gli ospiti, possono contattare la redazione, inviando una mail a [email protected], inserendo i dati utili (istituto, classe interessata, docente referente e recapito telefonico). La disponibilità per la partecipazione alla diretta è limitata al raggiungimento dei posti possibili.