Home Alunni Malattie respiratorie: è boom tra i bambini

Malattie respiratorie: è boom tra i bambini

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Secondo i dati emersi dal 22° congresso nazionale della Società Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili (SIMRI) in corso a Pisa, con la partecipazione di oltre 500 specialisti, l’asma colpisce ormai un bambino su dieci con più di 6 anni, mentre il 20% degli adolescenti e quattro bimbi su dieci soffrono di gravi forme di riniti allergiche.

Fattori ambientali e stili di vita

A determinarlo i fattori ambientali, responsabili da soli di un terzo delle patologie infantili, ma anche gli stili di vita, compreso il fumo, un’abitudine che ha oltre l’11% degli adolescenti italiani.

L’asma

E’ dimostrato come l’asma presenti una maggiore incidenza tra chi soffre di gravi problemi di peso, per cui il consiglio è soprattutto di tipo alimentare, consumando pesce azzurro, frutta, verdura e la dieta tipica del Mare Nostrum con il suo limitato apporto di cibi contenenti grassi saturi e colesterolo.

Vaccinare i bambini anche contro la pertosse

E poi, viene sempre consigliato, di vaccinare i bambini anche al fine di prevenire le malattie respiratorie: “I vaccini sono importantissimi anche per la prevenzione delle patologie respiratorie.  Alcune di queste malattie sono molto gravi e difficili da controllare nei più giovani e quindi non possono essere sottovalutate. Per esempio, la pertosse se colpisce un bambino nei primissimi mesi di vita può essere addirittura mortale. E’ quindi fondamentale che tutti i membri della famiglia siano immunizzati, soprattutto eventuali fratelli maggiori. Non solo. Le vaccinazioni sono molto importanti anche in bambini con patologie croniche come l’asma. Servono a evitare l’insorgenza di aggravamenti o di complicanze in seguito a malattie infettive. Chi invece è alle prese con infezioni respiratorie ricorrenti ha maggiore necessità dell’antipneumococcico. Raccomandiamo infine anche la somministrazione del vaccino contro l’influenza stagionale invernale. Gli italiani devono quindi ricominciare a fidarsi di questi fondamentali presidi sanitari”.