Home Attualità Maturità 2019, percorsi in alternanza: come va fatta la relazione dello studente

Maturità 2019, percorsi in alternanza: come va fatta la relazione dello studente

CONDIVIDI

Una parte del colloquio d’esame prevede l’esposizione, da parte del candidato, di una breve relazione e/o elaborato multimediale sulle esperienze svolte nell’ambito dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (ex alternanza scuola lavoro, ora PCTO).

Come va fatta questa relazione? Quali contenuti? Quale struttura?

Per dare indicazioni a studenti e studentesse delle classi quinte, c’è una guida dell’Usr del Veneto che offre utili e pratici suggerimenti.

Esami di stato 2019: La normativa per i percorsi di alternanza

Nell’ambito del colloquio, il candidato interno espone, mediante una breve relazione e/o un elaborato multimediale, le esperienze svolte nell’ambito dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento”, cioè l’ex alternanza scuola-lavoro.

Nella relazione e/o nell’elaborato, il candidato, oltre a illustrare natura e caratteristiche delle attività svolte e a correlarle alle competenze specifiche e trasversali acquisite, sviluppa una riflessione in un’ottica orientativa sulla significatività e sulla ricaduta di tali attività sulle opportunità di studio e/o di lavoro post-diploma” (DM 37/2019, articolo 2).

Esami di Stato 2019: quali contenuti inserire nella relazione

Prima di tutto bisogna specificare le caratteristiche della struttura ospitante e le competenze acquisite in ambiente lavorativo, collegandole alle competenze del profilo del percorso di studio e alle conoscenze delle discipline coinvolte. Le informazioni si trovano nella documentazione predisposta dalla scuola: progetto, patto formativo, diario di bordo, griglie di osservazione compilate dallo studente e dai tutor, certificazione delle competenze.

In secondo luogo, è importante presentare quanto appreso durante l’esperienza anche in un’ottica orientativa, con riferimento alle scelte future, i possibili sbocchi post diploma, di studio e/o lavorativi.

Il format

La relazione deve rispondere a precisi requisiti, in modo da costituire una base per l’esposizione orale o per l’elaborato multimediale. Dovrà essere “breve”, cioè non superare le 5 pagine o le 10 slides, con la sintesi del testo tramite parole chiave. Eventualmente si può allegare qualche documento rilevante ai fini della valutazione.

Esami di stato 2019: l’organizzazione dei contenuti dell’alternanza

La relazione necessita di informazioni chiare, precise, ben organizzate e distribuite in ordine logico. Bisogna prima raccogliere la documentazione e poi pianificare le fasi della scrittura, come si fa per qualunque produzione scritta.

Le fasi da seguire sono: progettazione e scaletta con l’elenco dei punti da sviluppare; produzione attraverso un’organizzazione per paragrafi nei quali si sviluppano i punti della scaletta; revisione e controllo (completezza delle informazioni, coerenza, correttezza nell’uso della lingua, lessico chiaro ma anche termini tecnici delle discipline d’indirizzo).

Nello svolgimento, non va mai perso di vista lo scopo che è di informare la commissione d’esame sull’esperienza svolta, ma anche di esprimere valutazioni, mettendo in relazione gli aspetti più significativi con le ricadute sul percorso formativo attuale e futuro.

Collegare l’esperienza fatta alle scelte future

La guida pratica dell’Usr Veneto indica dove si possono facilmente trovare le informazioni sui possibili sbocchi futuri, dai quali lo studente potrà scegliere e spiegare le sue motivazioni:

  • Supplemento Europass al Certificato, nella sezione riguardante gli sbocchi professionali collegati all’indirizzo di studio;
  • sito ISTAT , per la conoscenza delle caratteristiche delle professioni;
  • Atlante del Lavoro, per la conoscenza delle attività collegate;
  • sito Excelsior di Uniocamere, per la conoscenza delle professioni più richieste dal mercato del lavoro;
  • siti Veneto Lavoro e Regione Veneto dati;
  • Siti ITS-profili, per la conoscenza del profilo di chi consegue un diploma di Istruzione Tecnica Superiore;
  • Profili Almalaurea, per la conoscenza di profili in uscita da corsi di laurea;
  • AtlanteProfessioniUnito, per la conoscenza di sbocchi professionali legati a profili in uscita di corsi di laurea.

ALTRI APPROFONDIMENTI

Maturità 2019, le competenze sono anche “atteggiamenti”
Maturità 2019, come si valutano le “competenze trasversali” in alternanza?
Maturità 2019, il laborioso processo della valutazione
Maturità 2019, prima prova: le competenze da valutare
Maturità 2019, prima prova: la storia non è scomparsa
Maturità 2019, chi ha l’obbligo di presentare la domanda a commissario esterno

 

Tutto sulla maturità (clicca qui)

GUIDA AI NUOVI ESAMI DI STATO
Dal Documento del 15 Maggio al colloquio
Corso online in modalità webinar

 

ORDINANZA MIUR

IL DECRETO

GLI ALLEGATI

LEGGI ANCHE

Maturità 2019, un modello di documento del 15 maggio [PDF]
Maturità 2019, prova orale: buste, materiali e voto: tutte le indicazioni [PDF]
Maturità 2019, all’orale spauracchio buste. Tutte le info
Maturità 2019, dal 27 marzo al 12 aprile le domande per commissari esterni
Maturità 2019, criteri di nomina dei commissari. La nota del Miur
Maturità 2019, la tabella di conversione dai voti ai crediti scolastici
Esami di maturità 2019, ecco chi potrà aspirare al bonus di 5 punti
Esami di maturità 2019, prove Invalsi non valide per ammissione ma si devono fare
Maturità 2019, indicazioni per gli alunni Dsa
Maturità 2019, le indicazioni per gli studenti disabili
Maturità 2019, prove scritte ed orale: tutte le date