
Qualche mese fa è esploso il caso di centinaia di studenti intossicati dopo aver mangiato nelle mense di alcune cittadine del fiorentino. Adesso ad essere indagate sono tre persone, per avvelenamento colposo, come riporta Ansa e La Repubblica.
La causa delle intossicazioni
Il 21 settembre 2024 ben 246 alunni e 23 adulti furono colpiti da sindrome gastrointestinale da “sospetta salmonella”. In 98 andarono al pronto soccorso e 23 furono ricoverati. La procura ipotizza che la causa delle intossicazioni sia il pomodorino ciliegino crudo usato come ingrediente delle mense ma non disinfettato.
L’indagine
La procura – che aprì un fascicolo dopo i primi sette casi segnalati – sta indagando sui vertici della società che gestiva le mense scolastiche. Nei mesi sono state fatte accurate indagini basate su analisi microbiologiche e sulla ricostruzione dei movimenti di produzione, approvvigionamento, manipolazione di alimenti e bevande nelle mense e nelle cucine delle scuole colpite.
Le intossicazioni, spiegano gli inquirenti, sarebbero state causate dal pomodorino ciliegino crudo, ingrediente usato in preparazioni ‘fredde’ di pietanze anche nei giorni precedenti. Oggi, 14 febbraio, sono state svolte perquisizioni, ispezioni e sequestri a carico degli indagati per raccogliere ulteriore documentazione, anche informatica. L’obiettivo è ricostruire nel dettaglio le attività svolte dalla società al fine di individuare eventuali tracce di ulteriori reati.
I dati
La qualità delle mense italiane è, comunque, in miglioramento, con il 44% dei menu più curati rispetto all’anno scorso, stabilità nel 29,5% dei casi e un calo nel 20%.
Il miglioramento delle mense delle scuole è più evidente nei Comuni che hanno aggiornato le gare d’appalto, come Trento, Udine, Frosinone, Rieti e Siracusa, grazie alla legge sui Criteri Ambientali Minimi, in vigore dal 2020, che promuove menu sani e sostenibili con prodotti locali e biologici. Nonostante ciò, molti bambini non apprezzano i nuovi piatti, rifiutando quasi la metà delle pietanze, che finiscono spesso nella spazzatura.