Home I lettori ci scrivono Mobilità 2018, modalità assurde nella riserva dei posti

Mobilità 2018, modalità assurde nella riserva dei posti

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Vorrei far notare le assurdità circa la possibilità di accedere alla riserva dei posti nel prossimo concorso per chi appartiene alle categorie protette.

Sono una docente precaria abilitata PAS, mi accingo ad iscrivermi al concorso. Ho una invalidità riconosiuta del 46%. Pensavo di avere diritto di accedere alla riserva dei posti, ma ho scoperto che non posso. Da quanto mi dicono al centro per l’impiego non posso iscrivermi alle liste del collocamento delle categorie protette in quanto occupata anche se a tempo determinato (ho una supplenza annuale), quindi l’avere una invalidità superiore al 45% mi è del tutto inutile.

Secondo questa logica per godere di questo diritto non dovevo accettare a Settembre la supplenza in previsione del concorso oppure mi sarei dovuta licenziare al momento dell’iscrizione al concorso . A settembre ho provato inutilmente ad ottenere un part-time, ma da precaria non mi è stato possibile (confermato dal USP) e potevo solo accettare quanto mi veniva proposto. Tra l’altro a Settembre sarò ovviamente nuovamente dispoccupata e mi iscriverò al collocamento obbligatorio a concorso fatto e finito.

Chi era in GAE con la medesima condizione sarebbe già entrato di ruolo, mentre io che sono da anni nelle GI (quelle sbagliate!) verrò espulsa dopo i tre anni di supplenze annuali; allora così resterò disoccupata e così finalmente mi potrò iscrivere al collocamento obbligatorio.

Ma è una cosa sensata?

Manuela