Home Mobilità Mobilità docenti 2025, sistema delle deroghe: quali novità? Risponde l’esperto

Mobilità docenti 2025, sistema delle deroghe: quali novità? Risponde l’esperto

CONDIVIDI

Alla luce della sottoscrizione della recente ipotesi di nuovo CCNI sulla mobilità per il futuro triennio, quali possono essere considerate le più importanti novità? A proposito di deroghe, quali le principali novità rispetto alla mobilità per il 2024/25 oggetto di un accordo sindacale che andava ad aggiornare il vigente CCNI a seguito delle modifiche di legge? A rispondere, nel corso della diretta della Tecnica risponde live di lunedì 10 febbraio, il segretario nazionale della Cisl Scuola Attilio Varengo:

“Il sistema delle deroghe riguarda il personale docente che incontra dei vincoli di legge ai fini dell’intenzione da parte del legislatore di consentire il rispetto della continuità didattica, il medesimo sistema di deroghe viene però applicato anche al personale funzionario ed elevate qualificazioni che, oltre a produrre, e non aveva alcun limite già in passato, la domanda di assegnazione provvisoria, potrà In ogni caso, laddove rientrasse in una delle condizioni previste per le deroghe, produrre domanda di trasferimento. Le deroghe abbiamo detto sono sostanzialmente di cinque tipi, quattro erano già previste nel precedente contratto, cioè erano previste le deroghe per figli minori fino a 12 anni, oggi lo ribadiamo l’età dei figli è stata ampliata fino al 16esimo anno, intendendosi per 16esimo anno coloro che compiono il 16esimo anno nell’anno 2025”.

“Quindi anche coloro che avessero già compiuto i 16 anni al momento della produzione della domanda potranno comunque integrare la deroga stessa, poi c’è la deroga per quello che riguarda le condizioni previste dalla legge 104 dall’articolo 21 dall’articolo 33 Commi 3 56 e cioè l’invalidità personale, piuttosto che la disabilità personale, ovvero la necessità di assistere un parente affine al secondo grado e a determinate condizioni anche per il terzo grado, poi abbiamo la fruizione del permesso di cui è l’articolo 42 del decreto legislativo 151, poi abbiamo la deroga per i coniugi e anche i figli di persone mutilate piuttosto che invalidi ai sensi D della legge 118 del 1971 ed infine anche la nuova deroga prevista, che è una deroga che a nostro giudizio amplierà davvero molto la platea di coloro che potranno produrre domanda di trasferimento ed è il l’essere figli di genitori ultra sessantacinquenni”.

“Quindi tutti coloro che si troveranno in una di queste cinque situazioni potranno evidentemente produrre domanda anche se rientrano nel vincolo triennale”.