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Mobilità e termine del mandato politico

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Tale precedenza è dovuta a condizione che venga espressa come prima preferenza di sede quella del comune ove il soggetto espleta il mandato amministrativo. Bisogna fare attenzione al fatto che tale trasferimento non è definitivo, ma semplicemente provvisorio. Infatti al termine dell’esercizio del mandato, sia causato per fine naturale o per scioglimento anticipato, il personale che ha fruito, nella mobilità, di tale precedenza è tenuto a rientrare nella scuola in cui risultava titolare prima del mandato e, in caso di mancanza di posti, verrà individuato come soprannumerario. Ma chi è precisamente il personale che ha diritto a questa precedenza?
Si tratta di tutto quel personale scolastico che ricopre cariche pubbliche a norma della legge del 3 agosto 1999 n.265 e del D.L.vo 18 agosto 2000 n.267. In questo periodo molte amministrazioni sono in scadenza del mandato politico, infatti in oltre 1000 comuni sono state indette elezioni amministrative per il sei-sette maggio 2012.
Poiché la fine delle legislature amministrative cade prima dei 10 giorni del termine di comunicazione al Sidi delle domande, il personale scolastico che si era avvalso di tale precedenza, perde il diritto a mantenere la titolarità nella cattedra sita nel comune dove ha esercitato il mandato, e quindi deve essere restituito alla scuola di precedente servizio o alla provincia di precedente servizio. Questa ritorno alla scuola di precedente servizio, non avviene automaticamente, come a mio parere dovrebbe accadere, ma avviene a domanda.
Questo tipo di domanda, molto spesso viene disattesa a vantaggio della permanenza del personale che gode di tale precedenza. Per cui a volte capita che anche dopo il termine del mandato politico si continui a fruire illegittimamente di tale precedenza che è invece utilizzabile solamente in continuità con l’esercizio del mandato.
Bisogna aprire gli occhi in quanto siamo in un periodo elettorale in cui molti mandati sono scaduti e molti altri sono in arrivo, e chi si trova fuori dalla politica, rischia di vedersi tolta la legittima opportunità di ottenere il trasferimento tanto sognato.